Eolico, la rivoluzione arriva dalle pale a spina di pesce
Un nuovo design per le pale eoliche progettato da General Electric, l'università della Virginia e il National Renewable Energy Laboratory permetterà all'eolico di diventare più competitivo con le energie fossili.
Si tratta di un nuovo modo di disegnare, produrre e installare le pale eoliche e consentirà di ridurre drasticamente i costi di produzione delle turbine e di conseguenza dell'energia eolica, che sono infatti strettamente legati alla fase di produzione.
Il nuovo design si basa sull'utilizzo di una struttura architettonica su un reticolo metallico che somiglia molto da vicino a una spina di pesce. Questo consentirebbe di produrre comunque pale molto resistenti, ma allo stesso tempo più facili da assemblare e soprattutto più leggere ed economiche rispetto a quelle attuali realizzate in vetroresina.
Secondo General Electric si avrebbe così una riduzione del 25-40% dei costi delle pale, che consentirebbe all'energia eolica di diventare economica quanto le energie fossili, senza la necessità di ricorrere agli incentivi statali. Ma non solo, sarebbe anche possibile realizzare pale più grandi in grado di catturare più energia dal vento anche a velocità più basse, installando così nuovi impianti in località prima escluse dalla progettazione a causa della bassa velocità.
Uno dei limiti maggiori dell'attuale tecnologia consiste nell'impossibilità di costruire rotori di un diametro superiore ai 120 metri per raccogliere maggiori quantità di energia, a causa di problemi legati al design, alla produzione, all'assemblaggio e al trasporto. In generale, pale più lunghe sono più pesanti da muovere e trasportare, oltre che molto più costose, mentre con la nuova idea di GE sarà possibile superare tali ostacoli, assemblando le pale direttamente sul posto e liberando gli ingegneri da complicate logistiche di trasporto.
Il progetto, che consta di un investimento di 5,6 milioni di dollari, durerà tre anni e consentirà di costruire pale con un ciclo di vita di venti anni, durante il quale non avranno bisogno di alcuna manutenzione.
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L'articolo sul sito di GE
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nextville (Energie rinnovabili)