Milano, 6 dicembre 2012 - 00:00

IMU e impianti FER, le linee guida per il calcolo della rendita catastale

L'Agenzia del Territorio chiarisce come deve essere calcolata la rendita catastale delle unità immobiliari censite nelle categorie catastali dei gruppi D e E.

Nel corso di questi ultimi anni, si sono succeduti numerosi documenti di prassi emanati dall'Agenzia del Territorio che dettano le regole catastali per gli impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile.

Per maggiori informazioni vedi "IMU e impianti eolici e fotovoltaici" nei Riferimenti.

Ma, ai fini Imu, come va calcolata la rendita catastale di questi impianti?

L'Agenzia del Territorio ha ricevuto numerosi quesiti in proposito. E, per assicurare "una impostazione metodologica coerente e uniforme", ha emanato la Circolare n. 6/2012 che fornisce "chiarimenti e indicazioni tecnico-estimative" per il calcolo della rendite catastali degli immobili ricadenti nelle Categorie D e E.

In particolare, il documento si sofferma su:

• quali sono le componenti immobiliari che devono essere prese in considerazione per il calcolo della rendita catastale;

• la definizione dell'approccio reddituale, di mercato e di costo nel procedimento per l'attribuzione della rendita catastale;

• il valore del saggio di fruttuosità da attribuire al capitale fondiario nel caso si utilizzino gli approcci di costo o di mercato.

La Circolare è corredata, infine, dai seguenti Allegati:

• Allegato tecnico I — Approccio reddituale — Determinazione delle spese (S) e delle perdite eventuali (PE);

• Allegato tecnico II — Approccio di costo — Determinazione del costo di produzione (K) e del profitto (P);

• Allegato tecnico III — Approccio di costo — Linee metodologiche ed applicative per la determinazione del coefficiente di deprezzamento (D);

• Allegato tecnico IV — Approccio di costo — Esempio di calcolo del costo di ricostruzione deprezzato.

Pagine correlate