La Provincia di Trento approva il Piano energetico-ambientale 2013-2020
L’approvazione del nuovo Piano energetico-ambientale, allegato alla Dgp n. 775 del 3 maggio 2013, conferma ancora una volta l’eccellenza del percorso intrapreso dalla Provincia di Trento per il raggiugimento di importanti risultati in campo energetico.
Gli obiettivi del PEAP 2013-2020 si basano sia sul decreto Burden sharing, che richiede alla Provincia entro il 2020 l'innalzamento dal 28,6% al 35,5% della quota rinnovabili sui consumi finali lordi, sia — in parte — sulla Lp 9 marzo 2010, n. 5 "Trentino per il clima" che prevede la riduzione delle emissioni di gas climalteranti in misura del 50% rispetto ai livelli del 1990 entro l'anno 2030 e del 90% entro l'anno 2050, allineandosi al percorso europeo di quasi completa decarbonizzazione al 2050.
I due possibili scenari al 2020, ipotizzati all’interno del corposo PEAP, stabiliscono obiettivi superiori a quelli minimi (35,5% di fer cui consumi finali lordi) stabiliti dal Burden sharing, e cioè:
• Scenario 1: 36,9% di fer cui consumi finali lordi, a fronte di un leggero aumento dei consumi energetici e di un aumento dell'8% dell'utilizzo di energia rinnovabile, in particolare biomassa legnosa nel settore domestico;
• Scenario 2: 44,2% di fer cui consumi finali lordi, a fronte della stabilizzazione della produzione idroelettrica ai livelli attuali, l'utilizzo della biomassa in quantità maggiore rispetto al primo scenario e contributi rilevanti dall'utilizzo del solare termico e delle pompe di calore.
Entrambi gli scenari prevedono importanti azioni sul fronte dell'efficienza energetica e un significativo aumento della potenza fotovoltaica installata.
Il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi avverrà grazie ad una serie di azioni mirate, tra cui segnaliamo:
• orientamento degli incentivi della Provincia prevalentemente verso la riqualificazione energetica di interi edifici o aree urbane;
• creazione, con risorse pubbliche e private, di fondi di rotazione per facilitare gli interventi di riqualificazione;
• introduzione progressiva di valori più restrittivi sui consumi della nuova edilizia coerenti con gli obiettivi europei al 2021 (Classi energetiche B+ dal 2015, A dal 2019);
• promozione di audit energetici nel settore del terziario e nell'industria;
• controllo rigoroso delle certificazioni degli edifici.
• sostegno alla realizzazione di impianti di teleriscaldamento a biomassa;
• promozione e valorizzazione della filiera locale del legno;
• semplificazione ed ottimizzazione dell'iter autorizzativo per gli impianti di produzione da fonti rinnovabili;
• ampliamento della rete di distribuzione di gas naturale;
• interventi per la riduzione delle perdite di trasporto e distribuzione dell'energia elettrica.
• sostegno agli enti locali che aderiscono al Patto dei Sindaci
• educazione all'efficienza energetica.
• potenziamento bike e car sharing;
• promozione penetrazione veicoli a basso impatto ambientale.
Per approfondire i contenuti del PEAP, si vedano i Riferimenti qui sotto.
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Dgp 3 maggio 2013, n. 775 - Approvazione del Piano energetico-ambientale provinciale 2013-2020
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