Aspirapolvere, le regole per ecoprogettazione ed etichettatura
Arrivano anche per gli aspirapolvere le regole per la progettazione ecocompatibile e per l'etichettatura del consumo di energia. A stabilirle, rispettivamente, il regolamento 666/2013/Ue e il regolamento delegato 665/2013/Ue.
Il primo dei due regolamenti fissa, ai sensi della direttiva 2009/125/Ce, i requisiti per la progettazione ecocompatibile degli aspirapolvere alimentati dalla rete elettrica, compresi gli aspirapolvere ibridi, immessi nel mercato dell'Unione europea. Le regole si applicano dal 1° settembre 2014, con un upgrade dei requisiti minimi più stringente dal 1° settembre 2017. Il regolamento inoltre modifica il regolamento 327/2011/Ue sull'ecoprogettazione dei ventilatori per escludere da questo regolamento i ventilatori integrati negli aspirapolvere.
Il secondo regolamento (n. 665/2013/Ue) integra la direttiva 2010/30/Ue fissando i requisiti di etichettatura del consumo di energia e di fornitura di informazioni di prodotto supplementari per gli aspirapolvere alimentati dalla rete elettrica, compresi gli aspirapolvere di tipo ibrido, immessi sul mercato. Le regole si applicano dal 1° settembre 2014, con upgrade dal 1° settembre 2017. Entrambi i regolamenti non riguardano gli aspiraliquidi, gli aspirapolvere aspiraliquidi, gli aspirapolvere a batteria, i robot aspirapolvere, gli aspirapolvere industriali o gli aspirapolvere centralizzati, nonché le lucidatrici per pavimenti e agli aspiratori per esterni.
Pagine correlate
-
in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)
-
Regolamento Commissione Ue 665/2013/Ue - Etichettatura del consumo di energia degli aspirapolvere
in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)
-
in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)
-
in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)
-
in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)