Detrazioni 50% e 65%: rimborsi sopra i 4.000 euro erogati dall’Agenzia delle Entrate
In quattro commi della Legge di stabilità 2014 si nasconde una brutta sorpresa che impatterà negativamente su un meccanismo finora affidabile e collaudato come le detrazioni per ristrutturazioni ed efficienza energetica.
Sappiamo bene come buona parte della popolarità di cui hanno goduto in questi anni le detrazioni fiscali per interventi sulla casa, sia da attribuire anche alla semplicità del meccanismo: infatti a seguito della presentazione del Modello 730, il datore di lavoro effettua la compensazione in busta paga, consentendo così ai rimborsi di arrivare velocemente al beneficiario.
La legge di stabilità, però, oltre ad aver prorogato le detrazioni del 50% e del 65%, ha introdotto un'importante modifica che si applica alle dichiarazioni presentate a partire dal 2014 (e quindi relative all'anno fiscale 2013). Riportiamo qui sotto i commi 586 e 587 dell’art.1 della Legge di stabilità:
586. Al fine di contrastare l'erogazione di indebiti rimborsi dell'imposta sul reddito delle persone fisiche da parte dei sostituti d'imposta nell'ambito dell'assistenza fiscale di cui al decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, nonché di quelli di cui all'articolo 51-bis del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, l'Agenzia delle entrate, entro sei mesi dalla scadenza dei termini previsti per la trasmissione della dichiarazione ... ovvero dalla data della trasmissione, ove questa sia successiva alla scadenza di detti termini, effettua controlli preventivi, anche documentali, sulla spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia in caso di rimborso complessivamente superiore a 4.000 euro, anche determinato da eccedenze d'imposta derivanti da precedenti dichiarazioni.
587. Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo di cui al comma 586 è erogato dall'Agenzia delle entrate. Restano fermi i controlli previsti in materia di imposte sui redditi.
Quindi, a partire da quest’anno, in tutti i casi in cui i rimborsi da detrazioni (ogni tipo di detrazione) siano complessivamente superiori ai 4.000 euro, è previsto non solo che l’Agenzia delle entrate debba effettuare "controlli preventivi, anche documentali, sulla spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia", ma anche che il rimborso stesso venga erogato dall’Agenzia delle entrate.
Questo senza dubbio comporterà tempi di rimborso più lunghi e, cosa ancor più grave, concreti rischi di disaffezione dei contribuenti verso uno dei pochi sistemi di incentivazione dell’efficienza energetica che – seppur con alcuni limiti – ha dimostrato in tutti questi anni una reale efficacia nel favorire un processo di riqualificazione energetica del patrimonio abitativo e nel sostenere una riconversione in chiave eco-efficiente del settore dell'edilizia.
In ogni caso, sarà necessario attendere l'uscita di un decreto ministeriale per conoscere più nel dettaglio le modalità applicative di quanto sopra descritto.
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