Milano, 6 febbraio 2014 - 00:00

Il Parlamento Ue chiede obiettivi vincolanti anche per efficienza e rinnovabili

Ai deputati del Parlamento europeo non è piaciuto il pacchetto clima-energia per il 2030, presentato dalla Commissione Ue il mese scorso. È miope e poco ambizioso.

Il nodo del problema, secondo il Parlamento Ue, sta nella mancanza di obiettivi nazionali vincolanti per l'efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Con la Comunicazione COM (2014) n. 15, la Commissione europea ha infatti previsto obiettivi nazionali vincolanti solo per la riduzione delle emissioni climalteranti.

Per le rinnovabili, invece, la Commissione ha proposto un obiettivo vincolante a livello europeo del 27% entro il 2030, senza prevedere l'imposizione di target nazionali: "agli Stati membri è lasciata la flessibilità di trasformare il loro sistema energetico nel modo più consono alle preferenze e alle circostanze nazionali".

Infine, riguardo l'efficienza energetica la proposta si è limitata a considerare ulteriormente "il ruolo dell'efficienza energetica nell'ambito della revisione della Direttiva 2012/27/Ue, che dovrebbe concludersi entro la fine del 2014".

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Per contrastare la miopia e la scarsa ambizione di questo pacchetto clima-energia, il Parlamento Ue ha votato ieri, 5 gennaio 2014, la risoluzione n. 2013/2135 (INI) che chiede alla Commissione e all'Unione europea:

• di tagliare del 40 % le emissioni di CO2,

• un obiettivo del 30% per la produzione di energia da fonti rinnovabili, da tradurre in obiettivi nazionali vincolanti per ciascun Paese membro,

• e un obiettivo del 40% di risparmio di energia entro il 2030, con la definizione di altrettanti obiettivi nazionali vincolanti per ciascun Paese membro.

La risoluzione è stata approvata con 341 voti a favore, 263 contrari e 26 astensioni.

"Il prezzo dell'energia colpisce gravemente le imprese, l'industria e, particolarmente, i nostri cittadini. Se vogliamo ridurre le nostre importazioni di energia, dobbiamo produrre di più in Europa, facendo un uso migliore e più efficiente delle nostre risorse", ha dichiarato la relatrice della Commissione ambiente Anne Delvaux (PPE, BE). "Se ci dotiamo di un mix energetico ampio — ha aggiunto la Delvaux — con una maggiore efficienza energetica nell'uso delle risorse, riusciamo anche a ridurre nel modo migliore le emissioni di gas a effetto serra. E non solo, in tal modo favoriamo la diffusione di nuove tecnologie e dell'innovazione, creiamo posti di lavoro e indirizziamo le nostre economie verso la sostenibilità. Questi sono i motivi per cui abbiamo bisogno di tre obiettivi vincolanti".