Milano, 7 febbraio 2014 - 00:00

Mercato libero dell'energia, alcune proposte per risolvere le criticità

Edison, EnerGrid, E.ON, GdFSuez Energie, Flyenergia e Sorgenia, insieme alle associazioni dei consumatori del CNCU, hanno presentato all'Autorità una riflessione sulle tematiche che ancora ostacolano l'efficiente funzionamento del mercato libero.

Secondo il documento "Proposte per un mercato finale dell'energia elettrica e il gas davvero efficiente", presentato dai sei operatori e dalle 18 Associazioni dei Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori, due sono gli ambiti su cui occorre intervenire: il rapporto tra venditore e distributore e il rapporto tra venditore e cliente finale.

“La soddisfazione del cliente e la qualità del servizio sono obiettivi prioritari sia per i venditori finali sia per la Associazioni dei consumatori, ma per poterli garantire è necessario che tutta la filiera del settore funzioni correttamente e in modo efficiente”, hanno dichiarato i partecipanti al tavolo di lavoro che ha prodotto il documento presentato il 5 febbraio scorso all'Autorità per l'energia elettrica e il gas e ai membri del Collegio.

Venditori e distributori: flussi informativi poco efficienti

A molti di noi sarà capitato di chiedere al nostro fornitore di energia di calcolare l'importo della fattura sull'energia effettivamente consumata e non sul presunto. I conguagli di fine anno riservano, spesso, brutte sorprese.

E cosa ci siamo sempre sentiti rispondere dal nostro fornitore di energia? Gentile cliente, o fa l'autolettura oppure siamo costretti a emettere le fatture su consumi presunti.

E perchè mai, se quasi tutti abbiamo i contatori intelligenti (almento nel caso dell'energia elettrica)? E cosa ci si sente spesso rispondere? Gentile cliente, non è il venditore, cioè noi, a gestire la lettura dei contatori, ma il distributore che, a sua volta, li deve comunicarceli e non sempre i dati arrivano con la necessaria tempestività.

Secondo quanto evidenzianto nel documento, la ragione di ciò è dovuta al fatto che "ad oggi, molti dei flussi di comunicazione necessari tra venditori e distributori non sono standardizzati ed adeguatamente regolati e molti degli obblighi già esistenti in capo ai distributori vengono disattesi, con un danno sia per il venditore che per il consumatore finale".

La richiesta delle aziende e dei consumatori è quella di "completare la regolazione dei flussi ed introdurre maggiore severità e maggiori controlli nei confronti dei soggetti regolati".

Per sanare, invece, "l'insufficiente responsabilizzazione del distributore per quanto riguarda gli obblighi verso il venditore, in termini di qualità, tempestività e completezza dei dati di misura e altre informazioni necessarie", il documento propone di "introdurre un meccanismo di penalità che incentivi il distributore a migliorare il proprio servizio".

Infine, "per fornire ai clienti informazioni esaustive misurate sui loro diversi comportamenti e bisogni in termini di consumo ... è necessaria una semplificazione e una razionalizzazione del layout di fattura con la presenza di alcune informazioni obbligatorie e facilmente intelligibili ed altre facoltative da fornire su richiesta del cliente finale. Inoltre è necessario accompagnare con un’adeguata regolazione, in termini di distinzione di ruoli fra distributore e venditore, l’evoluzione dei servizi post contatore. Si tratta di un potenziale di informazioni dettagliate di consumo che aprono molte prospettive in termini di educazione al consumo e di servizi e prodotti correlati ad un consumo smart”.

Venditori e clienti finali

Nel caso del rapporto tra fornitori e clienti finali, le aziende e le associazioni dei consumatori firmatarie del documento, hanno, per ora, individuato "quattro macro temi sui quali si propongono di formulare in una fase successiva delle proposte".