Milano, 7 marzo 2014 - 00:00

Biogas, la Lombardia eccellenza d'Italia

Secondo una ricerca realizzata dal Gruppo Ricicla (Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università degli Studi di Milano) e presentata nel corso di Bioenergy Italy, la Lombardia è la regione più virtuosa d'Italia nella produzione di biogas.

Si è concluso oggi a Cremona, Bioenergy Italy 2013, il Salone delle tecnologie per le biomasse e le rinnovabili in agricoltura, con la presentazione dei risultati del progetto scientifico Ecobiogas che fa il punto sullo stato del biogas nella regione Lombardia: 361 impianti per una potenza installata di 282 megawatt elettrici, in assoluto la prima regione in Italia.

Tra le province interessate, Cremona, Brescia, Lodi sono le aree in cui si concentra il maggior numero di impianti a biogas con una potenza installata complessiva pari a 186 MW, che rappresenta il 65% a livello regionale: 137 impianti nella provincia di Cremona per un totale di 100 MW installati, 68 impianti nella provincia di Brescia per 43 MW e 49 impianti nella provincia di Lodi per 43 MW installati.

L'alimentazione degli impianti proviene per il 50% da reflui zootecnici, per il 20% da scarti della lavorazione agricola o sottoprodotti, per il 26% da colture energetiche come il mais e la parte rimanente da colture di integrazione. La superficie agricola utilizzata (SAU) destinata a mais e triticale per l’alimentazione degli impianti a biogas è pari a 35 mila ettari, meno del 4% della SAU totale lombarda. Questo dimostra, secondo gli autori del rapporto, che la produzione di biogas è sostenibile dal punto di vista ambientale in quanto vengono tolti sempre meno terreni alle produzioni alimentari; l'utilizzo di questi ultimi, infatti, è in via di diminuzione per effetto del nuovo sistema incentivante che favorisce l’utilizzo dei sottoprodotti (vedi Riferimenti).

Secondo un rapporto presentato recentemente da Althesys in Italia ci sono oltre 1000 impianti a biogas installati per un totale di quasi 1000 MW e un potenziale di 8 miliardi di metri cubi di gas metano equivalenti, che equivale al 10% del fabbisogno annuo di gas naturale in Italia. Inoltre il settore ha un valore economico al 2020 di 3,2 miliardi di euro al netto degli incentivi e grazie al Dm 5 dicembre 2013, che incentiva l'immissione di biometano nella rete del gas naturale, potrebbe garantire un risparmio di 1,6 miliardi di metri cubi di importazioni di biocarburanti. L'italia è attualmente il secondo mercato europeo dopo la Germania e il terzo al mondo considerando la Cina.

Vi ricordiamo inoltre che il 27 marzo 2014 si terrà a Milano il nostro seminario Formazione Energia intitolato "Il biometano, nuova importante opportunità per il biogas".

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