Milano, 25 marzo 2014 - 00:00

Conferenza Regioni: l'energia deve tornare allo Stato

Rafforzare le competenze esclusive dello Stato in materia di energia. Lo afferma la Conferenza delle Regioni il 19 marzo 2014 nel parere sulla proposta di Ddl di riforma costituzionale presentata dal Governo il 12 marzo 2014.

Nelle valutazioni della Conferenza delle Regioni sulla bozza di disegno di legge di riforma del Titolo V della Costituzione, le Regioni si soffermano sulle proposte di modifica degli articoli 117 e 118, Costituzione, esprimendo il parere che di non rinunciare a un elenco espresso di materie concorrenti, che contribuiscono a chiarire l'ambito di intervento della legislazione regionale, sia pure nel rispetto dei principi statali.

Le stesse Regioni, peraltro, ritengono opportuno un "alleggerimento" dell'elenco delle materie concorrenti, e un corrispondente rafforzamento delle competenze statali esclusive. Energia, grandi infrastrutture, reti di trasporto possono rientrare nella competenza statale, tenendo conto però che il passaggio di determinate materie (e funzioni) dalla legislazione concorrente a quella esclusiva dello Stato non può che essere circoscritta alle (limitate) materie e funzioni generalmente riconosciute di esclusivo intesse nazionale.