Milano, 23 aprile 2014 - 00:00

Emilia Romagna, riaperto il fondo rotativo di finanza agevolata per la green economy

Dal 14 aprile 2014 è possibile presentare le domande per accedere al fondo rotativo regionale che agevola gli investimenti delle imprese nel campo dell’efficientamento energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili.

Il fondo rotativo di finanza agevolata, il cui Gestore è l’RTI Fondo Energia Emilia Romagna (costituito tra i confidi regionali Unifidi Emilia Romagna e Fidindustria Emilia Romagna) era già stato avviato nel corso del 2013 ottenendo buoni riscontri: 123 le domande presentate, con investimenti attivati pari a 37 milioni di euro.

Possono accedere al fondo le piccole e medie imprese operanti – in base alla classificazione delle attività economiche Ateco 2007 – nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alla persona con localizzazione produttiva in Emilia Romagna.

A titolo esemplificativo, ecco alcune tipologie di investimento ammissibili a finanziamento:

• miglioramento dell'efficienza energetica delle imprese;

• sviluppo di fonti di energia rinnovabile;

• sviluppo di reti intelligenti (smart grid);

• creazione di reti condivise per la produzione e/o auto consumo di energia da fonti rinnovabili;

• creazione di beni e servizi destinati a migliorare l’efficienza energetica ed allo sviluppo delle fonti rinnovabili.

Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 40% dalle risorse pubbliche del Fondo (il cui plafond complessivo è pari a 24 milioni di euro) e per il restante 60% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati.

I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata massima di 84 mesi, e importo compreso tra un minimo di 20 mila euro e un massimo di 1 milione di euro.

Il Bando è aperto dalle ore 10.00 di lunedì 14 Aprile 2014. Il Gestore comunicherà l’eventuale sospensione della possibilità di presentare ulteriori domande nel caso in cui le richieste pervenute superino per oltre il 20% le risorse disponibili.

Per ulteriori approfondimenti e per conoscere le modalità di invio della domanda, si vedano i Riferimenti qui sotto.