Milano, 6 maggio 2014 - 00:00

Detrazioni 55%, tanto risparmio e più occupazione

Questo, in estrema sintesi, il bilancio del rapporto 2012 inviato da Enea al Ministero dello sviluppo economico sui risultati raggiunti dalla riqualificazione energetica degli edifici incentivata con questa forma di agevolazione fiscale.

I numeri parlano chiaro: gli interventi di riqualificazione che, nel 2012, hanno beneficiato delle detrazioni fiscali del 55% (ora passati al 65%) hanno generato un risparmio di energia primaria pari a 1.260 GWh/anno, con una conseguente riduzione di CO2 emessa in atmosfera stimabile in 270 kt/anno.

Le pratiche inviate sono state 265.400, "per investimenti complessivi superiori a 2,8 miliardi di euro e un totale degli importi portati in detrazione pari a 1,58 miliardi di euro".

Tra gli interventi realizzati, si conferma la grande diffusione di interventi associati a piccole superfici, limitati investimenti e ridotti risparmi energetici. Le riqualficazioni più complesse, come quelle globali, sono in numero minore, ma hanno riguardato "superfici di involucro più ampie, investimenti più strutturati e un conseguente risparmio energetico maggiore".

Fonte: Rapporto Enea 2012 “Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente”

Il rapporto ha registrato, tuttavia, una leggera riduzione del numero di pratiche inviate ad ENEA "rispetto all’anno fiscale 2011. Tra le molteplici cause, è stato evidenziato il contemporaneo innalzamento dal 36% al 50% dell’aliquota delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie, oltre agli effetti della crisi economica.

Nonostante ciò, a conferma della grande diffusione sul territorio che da sempre caratterizza questo sistema di incentivazione dell’efficienza energetica, i dati pubblicati da ENEA mostrano dal 2007 al 2012 una spesa di 18 miliardi di euro nelle riqualificazioni energetiche degli edifici, che ha contribuito significativamente a produrre occupazione in un settore in forte crisi e ad innalzare le prestazioni energetiche di una percentuale significativa del patrimonio edilizio nazionale".

Anche l'analisi dei dati cumulati e proiettati fino al 2014 conferma l’efficacia del meccanismo in termini di risparmio di energia, di emissioni di C02 evitate e di investimenti generati.

Fonte: Rapporto Enea 2012 “Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente”