Milano, 29 maggio 2014 - 00:00

Bonus mobili ed elettrodomestici di nuovo indipendente dalle spese di ristrutturazione

Le spese per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti possono anche essere superiori alle spese sostenute per la ristrutturazione contestuale o comunque correlata all'acquisto.

Questo è quanto prevede l’articolo 7, comma 2-ter, della la Legge 80/2014 di conversione del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47 "Misure urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015" (vedi Riferimenti).

Questa disposizione, in vigore dal 27 maggio 2014, dovrebbe mettere la parola fine ad una vicenda che si trascina fin da quando lo scorso anno, il Dl 4 giugno 2013 n. 63, convertito nella Legge 90/2013, aveva inserito tra le spese detraibili al 50% anche quelle sostenute (su un ammontare complessivo non superiore a 10mila euro) per "l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione".

In un secondo momento la Legge di stabilità 2014, nel prorogare al 31 dicembre 2014 la scadenza del Bonus aveva introdotto una importante limitazione, specificando che le spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici "non possono essere superiori a quelle sostenute per i lavori di ristrutturazione ...".

L’introduzione di questa limitazione era poi stata cancellata dal "Dl Salva Roma"; però, la mancata conversione in legge di questo decreto-legge ne aveva comportato la decadenza, con conseguente ripristino della versione previgente.

Insomma, un vero groviglio normativo che ora – con la definitiva entrata in vigore della Legge 80/2014 – consente a tutti coloro che effettuano lavori di ristrutturazione di beneficiare di un bonus fiscale per mobili ed elettrodomestici slegato dalle spese sostenute per i lavori, sempre comunque nel rispetto di un ammontare massimo di 10mila euro.

Un importo che – è bene sottolinearlo — non rappresenta il limite massimo detraibile, bensì l'ammontare massimo di spesa sul quale va calcolata la detrazione del 50% per mobili ed elettrodomestici (che quindi risulta pari ad un massimo di 5mila euro).

Ricordiamo infine che recentemente l'Agenzia delle Entrate, con Circolare n. 11/E del 21 maggio 2014 (vedi Riferimenti), ha fornito importanti chiarimenti in merito a diversi aspetti del bonus fiscale.