Dall’Agenzia delle Entrate precisazioni sui controlli preventivi per crediti superiori ai 4mila euro
In un comunicato stampa di ieri 10 giugno, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che solo una parte dei rimborsi del modello 730 superiori a 4mila euro sarà sottoposta a controllo preventivo.
L’Agenzia sottolinea come la Legge di stabilità 2014 (Legge 27 dicembre 2013, n. 147) abbia previsto questo tipo di verifica "esclusivamente nei casi in cui il rimborso di importo superiore a 4mila euro sia determinato anche da detrazioni per familiari a carico (e non da assegni per il coniuge separato) o da crediti riportati dalla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente".
In altre parole, i rimborsi superiori ai 4mila euro "derivanti, per esempio, da spese per le ristrutturazioni, interessi passivi sul mutuo prima casa, avranno il controllo preventivo solo se sono presenti familiari a carico (non assegni per il coniuge) oppure crediti riportati dalla dichiarazione dell’anno precedente".
Si tratta quindi di riscontri che, contrariamente a quanto sostenuto negli scorsi giorni da alcuni organi di stampa, coinvolgeranno "una platea molto ristretta di contribuenti, pari a circa 100mila persone, ossia meno dello 0,5% dei 18 milioni di contribuenti che presentano il modello 730 (e meno dell’1% di chi richiede un rimborso attraverso il modello 730)".
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in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)