Dl spalma incentivi, come funziona la maggiorazione per autoconsumo, Riu e Seu

Per "pervenire a una più equa distribuzione degli oneri tariffari fra le diverse categorie di consumatori elettrici", l'articolo 24 rivede le modalità di imposizione degli oneri stessi, intervenendo su:

• autoconsumo,

• Reti interne di utenza (Riu),

• Sistemi efficienti di utenza (Seu),

• Sistemi esistenti equivalenti ai sistemi efficienti di utenza (Seeseu).

Il testo di legge, per come è stato scritto dal legislatore, è di difficile interpretazione. Qui di seguito vi proponiamo la nostra. Se fosse inesatta o aveste da suggerirne una più puntuale, potete scrivere a redazione@nextville.it

I maggiori oneri per l'autoconsumo

Dal 1° gennaio 2015, secondo quanto stabilito dal comma 1 dell'articolo 24, i costi per il trasporto, la distribuzione e gli oneri sostenuti nell'interesse generale del sistema elettrico (componenti tariffarie A, UC e MTC) saranno determinati non solo sull’energia prelevata, ma anche su quella autoprodotta e consumata.

Per i clienti finali che alimentano le proprie utenze esclusivamente con l'energia prelevata dalla rete pubblica, nulla cambia. Molto cambia, invece, per i clienti finali che alimentano le utenze anche con l'energia prodotta dai propri impianti: calcolare gli oneri di rete sull'energia consumata, oltre che su quella prelevata, vuol dire penalizzare l'autoconsumo e cioè il consumo di energia elettrica autoprodotta.

>> Per ulteriori dettagli, invitiamo i nostri lettori a leggere la pagina dedicata al tema e contenuta nella sezione con tutte le novità del Dl 91/2014. Vedi Riferimenti in basso.

Le maggiorazioni per Riu e Seu

Secondo quanto stabilito dal legislatore nel corso degli anni passati, le Reti interne di utenza (Riu), i Sistemi efficienti di utenza (Seu) e i Sistemi esistenti equivalenti ai sistemi efficienti di utenza (Seeseu) beneficiano dell'agevolazione consistente nel pagamento degli oneri di rete solo sull'energia prelevata.

>> Per conoscere nel dettaglio ognuna delle tipologie di configurazione impiantistica agevolata e le modalità con cui sono agevolate, vedi voce "Le agevolazioni per le reti private e i sistemi semplici di produzione e consumo" nei Riferimenti in basso.

L'articolo 24 del Dl 91/2014 ha ridotto in parte l'agevolazione. A partire dal 1° gennaio 2015 le tariffe per la quota variabile degli oneri generali di sistema (componenti A, UC e MTC) saranno applicate in misura pari al 100% del loro valore unitario all’energia elettrica prelevata dalla rete pubblica e in misura pari al 5% del loro valore unitario totale all’energia elettrica consumata.

Fanno eccezione le Riu, i Seu o Seeseu per i quali non sia possibile misurare l'energia consumata e non prelevata dalla rete. Per questi sistemi, il comma 6 dà mandato all'Autorità di prevedere, in via transitoria e solo per il 2015, un sistema di maggiorazioni delle parti fisse dei corrispettivi per la copertura degli oneri generali di sistema, di effetto stimato equivalente alla maggiorazione del 5% sopra citata.

>> Per ulteriori dettagli, invitiamo i nostri lettori a leggere la pagina dedicata al tema e contenuta nella sezione con tutte le novità del Dl 91/2014. Vedi Riferimenti in basso.

Maggiorazioni per i Seu post 2016

Al comma 4, articolo 24, il decreto legge ha anche previsto che, a partire dal 1° gennaio 2016, la quota del 5% potrà essere "aggiornata" (vale a dire maggiorata) con decreti del Ministro dello sviluppo economico.

Il dissenso

Le associazioni e gli operatori di settore stanno protestando per queste misure che penalizzano assurdamente l'autoconsumo anche di piccoli e piccolissimi impianti e impongono a Riu, Seu e Seeseu una maggiorazione i cui vantaggi per le casse dello Stato saranno molto probabilmente inferiori ai costi necessari per implementare il meccanismo.

Il Parlamento ha tempo 60 giorni per convertire il decreto legge in legge. È possibile, perciò, che il testo venga modificato. Vi terremo informati.

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