PAEE 2014, il via libera delle Regioni

L'intesa delle Regioni è stata data a patto che nel Piano venga inserito un "Capitolo che traduca la strategia in esso delineata in termini di risultati attesi, azioni, indicatori di risultato e tempi di attuazione, al fine di rendere il Documento stesso coerente con il Piano d'azione di cui alia Direttiva 2012/27/Ue".

Le Regioni hanno lamentato anche il mancato tavolo di confronto prima che il Piano venisse messo in consultazione. Per il futuro (il PAEE dovrà essere rivisto ogni tre anni), le Regioni hanno chiesto al Governo di "attivare il confronto istituzionale con le Regioni prima di porre il Documento in consultazione pubblica".

La fretta nel rincorrere le scadenze non ha, infatti, permesso di seguire un iter di approvazione più partecipato: il Piano d'azione doveva essere trasmesso all'Unione europea entro il 30 aprile 2014.

Tuttavia, nonostante la consultazione pubblica si sia chiusa giusto un mese fa (18 giugno 2014) e l'intesa delle Regioni sia arrivata il 10 luglio, siamo ancora in attesa che la versione definitiva venga pubblicata in Gazzetta ufficiale, a cui seguirà l'invio all'Unione europea.

Stessa sorte per il Dlgs di recepimento della direttiva: tutti i dovuti passaggi istituzionali si sono conclusi il 2 luglio scorso, ma ad oggi il decreto non è stato ancora pubblicato.