Certificati Bianchi, riallineamento di domanda e offerta
Il rapporto di monitoraggio sul mercato dei TEE relativo al primo semestre 2014 evidenzia una presenza maggiore di titoli offerti rispetto alla domanda, anche se lo scarto è minimo.
In applicazione dell'articolo 11 del Decreto Sviluppo Economico 28 dicembre 2012, il Gestore dei mercati energetici ogni semestre pubblica un rapporto che fa il punto della situazione sull'andamento del mercato dei Certificati Bianchi, noti anche come Titoli di Efficienza Energetica (TEE).
Domanda e offerta
La situazione delle emissioni dei titoli rispetto alla domanda dei soggetti obbligati sembra leggermente migliorata rispetto agli anni passati: "il numero di TEE emessi dall’inizio del meccanismo a fine maggio 2014 è stato pari a circa 28,24 milioni di TEE, a fronte di un quantitativo di TEE cumulato necessario ai soggetti obbligati per gli adempimenti 2013, in scadenza a maggio 2014, pari a 27,62 milioni di TEE. Il quantitativo cumulato di TEE necessario per coprire le necessità dei distributori obbligati è stato quindi inferiore ai titoli emessi complessivamente".
Volatilità dei prezzi
Nel corso del primo semestre 2014, i prezzi dei TEE si sono mantenuti prevalentemente nell'intervallo compreso fra 95 e 115 €/TEE, con un picco di prezzi registrato nel mese di marzo, che ha visto i titoli portarsi a ridosso dei 150 €/TEE.
Secondo il GME, questi picchi di prezzi sono "dovuti probabilmente alla reazione degli operatori conseguente alla pubblicazione della Deliberazione AEEGSI 107/2014/R/EFR" del 13 marzo 2014, con cui sono stati definiti la modalità di applicazione del meccanismo dei Certificati Bianchi ai grandi progetti e il riconoscimento del valore costante dei certificati.
Prezzo medio ponderato
Il numero totale di TEE scambiati nel primo semestre 2014 sul mercato organizzato e gestito dal GME risulta pari a 1.966.477, con un prezzo medio ponderato pari a 119,38 €, contro i 101,74 € del secondo semestre 2013 e i 107,48 € del primo semestre del 2013.
Per quel che riguarda, invece, la media dei prezzi delle transazioni bilaterali, "è risultata pari a € 112,81, inferiore alla media relativa allo stesso periodo nel mercato organizzato, pari a € 119,38".
Meno mercato
Nel semestre appena trascorso, torna a farla da padrone lo scambio di titoli in via privata attraverso i contratti bilaterali: sul totale dei titoli movimentati, 1.966.477 sono stati scambiati attraverso il mercato organizzato e 4.134.199 attraverso contratti bilaterali.
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