Nuove regole sugli sbilanciamenti FER, più tempo per la consultazione
L'Autorità ha prolungato il periodo di consultazione del documento sugli orientamenti per la revisione delle regole per l'attribuzione degli oneri di sbilanciamento agli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili non programmabili.
Gli operatori del settore avranno tempo fino all'8 settembre 2014 per presentare le loro osservazioni al documento di consultazione DCO 302/2014/R/EEL: quasi due mesi in più rispetto alla scadenza precedentemente fissata al 21 luglio 2014.
Soddisfatte le associazioni di settore, anche se i tempi, comprendendo anche il periodo feriale, sono stati considerati comunque ridotti: "una decisione utile e apprezzabile — hanno asserito ANEV, ISES Italia e Coordinamento FREE — seppur probabilmente insufficiente ad effettuare un approfondito e strutturato lavoro che consenta di addivenire ad una proposta organica, strutturata e inattaccabile".
Ricordiamo ai nostri lettori che, in seguito alla pubblicazione della sentenza n. 2936 del 9 giugno 2014 con cui il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso dell'Autorità e confermato il definitivo annullamento della delibera 281/2012/R/EFR, l'Autorità ha presentato i propri orientamenti per una ennesima revisione, con il documento di consultazione 302/2014/R/EEL.
Il documento propone tre diverse soluzioni:
Prima opzione: franchigie differenziate per fonte
Essa "potrebbe essere caratterizzata dai seguenti elementi:
— franchigie differenziate per le diverse fonti e, quindi, anche tra le diverse fonti rinnovabili;
— valorizzazione dell’energia elettrica oggetto di sbilanciamento all’interno della franchigia sulla base del prezzo dell’energia elettrica nel mercato del giorno prima;
— valorizzazione dell’energia elettrica oggetto di sbilanciamento al di fuori della franchigia uguale per tutte le fonti e determinata con le medesime modalità con cui vengono valorizzati gli sbilanciamenti delle unità di produzione abilitate.
Questa opzione consente di tenere conto delle diverse caratteristiche in termini di programmabilità delle diverse fonti attraverso una differenziazione delle franchigie. Al tempo stesso, la valorizzazione degli sbilanciamenti fuori franchigia sarebbe la medesima per tutte le fonti".
Seconda opzione: franchigie differenziate per fonte con applicazione di un corrispettivo unitario
Anche la seconda opzione prevede franchigie differenziate per fonte, con la differenza che l’energia elettrica oggetto di sbilanciamento al di fuori della franchigia viene valorizzata con le medesime modalità con cui attualmente vengono valorizzati gli sbilanciamenti delle unità di produzione non abilitate. Inoltre, prevede un corrispettivo unitario da applicare all'energia elettrica immessa, in modo da allocare ai rispettivi utenti del dispacciamento la parte degli effetti degli sbilanciamenti all'interno della franchigia.
Terza opzione: introduzione di un meccanismo di valorizzazione degli sbilanciamenti innovativo
Tale meccanismo prevede "la possibilità, per le unità di produzione rilevanti alimentate da fonti rinnovabili non programmabili e per tutte le unità di produzione non rilevanti, di partecipare alla copertura degli effetti degli sbilanciamenti non più sulla base della quantità effettiva di energia elettrica oraria sbilanciata, ma sulla base di un corrispettivo unitario (eventualmente caratterizzato da una parte applicata alla potenza dell’unità di produzione e da una parte applicata all’energia elettrica immessa in rete)".
>> Per maggiori informazioni, invitiamo i lettori a consultare il DCO nei Riferimenti in basso.
Pagine correlate
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dal sito dell'Autorità
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Il comunicato stampa delle associazioni di settore
dal sito del Coordinamento Free
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in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)