Milano, 2 settembre 2014 - 00:00

Aspirapolvere, in vigore le nuove regole per ecoprogettazione ed etichettatura

Più efficienza e indicazione del consumo di energia per gli aspirapolvere che saranno immessi sul mercato europeo a partire dal 1° settembre 2014.

Come stabilito dal Regolamento della Commissione europea n. 666/2013/Ue, dal 1° settembre gli aspirapolvere venduti in Europa devono essere più efficienti e rispettare i seguenti requisiti:

• il consumo annuo di energia deve essere inferiore a 62,0 kWh/anno,

• la potenza nominale di ingresso deve essere inferiore a 1.600 W,

• la capacità di aspirazione della polvere su tappeto (Dpuc) deve essere uguale o superiore a 0,70,

• la capacità di aspirazione della polvere su pavimenti duri (Dpuhf) deve essere superiore o uguale a 0,95 (il limite non si applica agli aspirapolvere per tappeti).

Sono esclusi dagli obblighi gli aspirapolvere industriali e quelli domestici ad acqua.

In media, queste regole renderanno i nuovi aspirapolvere più efficienti del 63% e — come ricorda MarketWatch, la campagna europea di monitoraggio sull'applicazione delle direttive sull'ecoprogettazione e l'etichettatura energetica — "taglieranno di circa 3 miliardi di euro le bollette delle famiglie europee, al 2020. Mediamente, nel ciclo di vita del prodotto, si risparmieranno circa 100 euro per famiglia".

Sempre dal 1° settembre 2014, gli aspirapolvere immessi sul mercato europeo dovranno avere anche l'etichetta energetica, che dà indicazioni al consumatore sul consumo di energia e di altre risorse degli apparecchi domestici (per maggiori informazioni sull'etichettatura energetica, vedi i Riferimenti in basso).

I requisiti di etichettatura sono stati stabiliti dal Regolamento 665/2013/Ue, in applicazione della  Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2010/30/Ue  — Norme sull'etichettatura del consumo energetico degli elettrodomestici e di altri prodotti connessi all'energia

MarketWatch invita i consumatori a fare attenzione: "gli standard in vigore da settembre faranno probabilmente piazza pulita di molti prodotti economici e di scarsa qualità, spesso prodotti in estermo oriente, che hanno invaso il mercato. È particolarmente necessario, perciò, verificare che siano dotati dell’etichetta e che non si tratti di fondi di magazzino. Altrimenti si rischia di pulire il pavimento e... sporcare la bolletta".