Milano, 3 ottobre 2014 - 00:00

Mercato Certificati Bianchi, proposte di modifica in consultazione

Possibilità di indicare le "controparti non accettabili" e introduzione di un nuovo sistema di garanzia a tutela dei venditori. Queste le principali modifiche che il GME intende introdurre nel mercato dei TEE.

Visto il livello di crescita oramai raggiunto dal mercato dei Titoli di efficienza energetica e tenendo conto delle segnalazioni inviate al Gestore dei mercati energetici da alcune associazioni di settore, il Gme ha pubblicato il documento di consultazione n. 6/2014, per sottoporre alla "valutazione degli operatori la proposta di introdurre alcune modifiche alle attuali regole di funzionamento del mercato dei TEE". Vediamole nel dettaglio.

Controparti non accettabili

Per evitare il rischio segnalato da diversi operatori di concludere transazioni con controparti di mercato del tutto o anche parzialmente inadempienti, il Gestore "propone di introdurre sul MTEE una nuova funzionalità operativa che permetta, facoltativamente, a ciascun operatore di elencare al GME le controparti di mercato con le quali non intende risultare parte negoziale delle transazioni".

L'operatore che vorrà usufruire di questa possibilità, lo potrà fare prima dell'avvio di ciascuna sessione di mercato. Sulla base dell'elenco stilato — visibile solo al Gme e su cui il Gestore mantiene l'anonimato — si procederebbe alla determinazione degli esiti di mercato, "escludendo l’abbinamento delle proposte presentate da un operatore con le proposte di segno opposto presentate da un altro operatore precedentemente indicato dal primo quale controparte non accettabile".

Somma di garanzia

Attualmente, le regole del mercato dei TEE prevedono che, a tutela dei venditori di Certificati Bianchi scambiati sul mercato stesso, il Gestore chieda all'acquirente un anticipo: prima dell'avvio delle contrattazioni, gli operatori devono versare una somma di garanzia per ciascun titolo che intendono acquistare. In caso di mancato pagamento, il Gestore non trasferisce i titoli all'acquirente e trattiene l'anticipo, che sarà versato al venditore come forma di risarcimento per la mancata vendita.

Il valore della somma di garanzia, definita anche prezzo convenzionale minimo, è stabilita dal Gestore stesso. Il suo valore è stato fissato nel 2006 ed è pari a 30 €/TEE.

A marzo del 2014, tuttavia, il Gme si era riservato la possibilità, in via eccezionale, di fissare un prezzo convenzionale superiore a 30 €/TEE, tale da favorire una totale copertura finanziaria delle transazioni. Opzione applicata in diverse sessioni di mercato tenutesi tra aprile e maggio scorsi.

Adesso, il Gestore propone di "prevedere un sistema di garanzia che non si configuri più quale “deposito in conto prezzo”, bensì come "deposito a totale copertura del controvalore degli acquisti", permettendo al GME di procedere più velocemente alla chiusura delle transazioni e di effettuare, quindi, al termine di ciascuna sessione di mercato, il contestuale trasferimento dei TEE negoziati sui rispettivi conti proprietà degli operatori".

Inolte, il Gestore vorrebbe introdurre anche modifiche riguardanti i requisiti di ammissione al mercato dei TEE e le misure disciplinari in caso di violazione delle regole del mercato.

Pochi i giorni messi a disposizione degli operatori che dovranno far pervenire le proprie osservazioni entro e non oltre il 16 ottobre, con una delle seguenti modalità:

e-mail: info@mercatoelettrico.org

fax: 06.8012-4524

posta: Gestore dei mercati energetici S.p.A. Largo Giuseppe Tartini, 3/4 00198 — Roma