Milano, 6 ottobre 2014 - 00:00

Fer elettriche, balzo in avanti del contatore GSE

Nell’ultimo aggiornamento del 31 agosto 2014, il contatore GSE raggiunge quota 5,403 miliardi di euro/anno, avvicinandosi così al limite di costo cumulato annuo di 5,8 miliardi di euro.

Nell’ultimo aggiornamento disponibile, comunicato oggi 6 ottobre dal GSE, il contatore degli incentivi alle fonti rinnovabili elettriche segna una decisa accelerazione, passando dai 5,052 miliardi del 31 luglio ai 5,403 del 31 agosto. Per comprendere meglio l’entità di questi numeri, basti pensare che lo scorso 28 febbraio il contatore era fermo a quota 5,037 miliardi.

Sembrano quindi confermate le stime effettuate in maggio dall’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano (vedi news nei Riferimenti) riguardo la durata degli incentivi che — lo ricordiamo — per quanto riguarda le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico sono regolati dal Dm 6 luglio 2012. La previsione dell'Energy & Strategy Group è che il tetto dei 5,8 miliardi di euro venga raggiunto già nei primi mesi del 2015. Dall'anno prossimo, dunque, tutte le rinnovabili elettriche potrebbero trovarsi costrette a sopravvivere senza incentivi, che abbiano raggiunto o meno la grid parity (una sostanziale parità di costi di approvvigionamento energetico tra fonti rinnovabili e fonti tradizionali) o la market parity (competitività diretta sul mercato tra fonti rinnovabili e fonti tradizionali).

Confidiamo che questo repentino esaurimento delle risorse disponibili convinca il Governo della necessità di intervenire tempestivamente a tutela dei futuri investimenti, soprattutto per i piccoli e piccolissimi impianti a fonti rinnovabili che ancora contano sull'aiuto degli incentivi per far quadrare il business plan.