Milano, 23 ottobre 2014 - 00:00

Il quadro su efficienza e rinnovabili nel Rapporto 2013 del GSE

Pubblicato il Rapporto Attività 2013 con i dati dei servizi erogati dal GSE. Particolare rilievo è dato ai costi e ai ricavi legati ai diversi meccanismi incentivanti. Nel caso degli incentivi FER, risulta un avanzo economico di circa 700 milioni di euro.

Ogni anno il GSE elabora un rapporto in cui illustra le attività svolte per attuare quanto disposto dalle norme per il sostegno alle fonti rinnovabili e all'efficienza energetica.

Fonti rinnovabili

Il 2013 ha visto la fine del Conto energia, il meccanismo storico dedicato all’incentivazione dell'energia prodotta da impianti fotovoltaici. Grazie a questo sistema incentivante sono stati realizzati oltre 550.000 impianti, cui corrisponde una potenza di 17.623 MW, di cui:

• 5.725 con il primo Conto Energia, per una potenza installata di 163 MW,

• 203.732 con il secondo Conto Energia, per una potenza di 6.792 MW,

• 38.639 con il terzo Conto Energia, per una potenza installata di 1.572 MW,

• 204.496 con il quarto Conto Energia, per una potenza installata di 7.764 MW,

• 97.482 con il quinto Conto Energia, per una potenza installata di 1.332 MW.

Come mostra il grafico che segue, il maggior numero di impianti appartiene alla fascia di potenza che va dai 3 ai 20 kW, seguiti da quelli con potenza tra 1 e 3 kW.

Per quanto riguarda gli altri tipi di impianti a fonti rinnovabile, a fine 2013 oltre 5.200 sono quelli che risultano qualificati dal GSE per il rilascio dei Certificati verdi o delle Tariffe onnicomprensive. Di questi, circa 4.100 sono di nuova costruzione e i restanti sono impianti su cui sono stati fatti interventi di rifacimento, potenziamento o riattivazione. Il primato spetta ai 1.910 impianti idroelettrici, seguiti da 1.238 termoelettrici a biogas e 1.014 eolici.

Invece, le richieste pervenute al GSE nel 2013 per l’iscrizione degli impianti ai registri e alle aste per l’accesso al meccanismo incentivante introdotto dal Dm 6 luglio 2012 sono state 987, per una potenza complessiva pari a quasi 1.700 MW.

Numeri considerevoli anche per Ritiro dedicato e Scambio sul posto: nel corso del 2013 il GSE ha gestito quasi 60.000 convenzioni per il Ritiro dedicato, cui è corrisposto il ritiro di circa 25 TWh di energia, per un controvalore vicino agli 1,8 miliardi di euro. Sono, invece, 390.000 le convenzioni stipulate per lo Scambio sul posto, per una potenza totale che si aggira intorno ai 3,7 GW.

I costi dell'incentivazione e ricavi della vendita di energia elettrica prodotta dagli impianti FER

Per l’anno 2013 i costi sostenuti dal GSE ammontano complessivamente a un valore pari a circa 15 miliardi di euro. Più in specifico:

• l'energia prodotta dagli impianti incentivati con il Cip6 e ritirata nell’anno 2013 è stata pari a 15,9 tWh, con un costo complessivo di circa 2,1 miliardi di euro,

• il ritiro dei Certificati verdi nel corso del 2013 (riferiti alla produzione di energia da FER dell’anno 2012 e del I trimestre 2013), ha comportato un costo di 1.409 milioni di euro, corrispondente al ritiro di 17,1 milioni di Certificati verdi,

• il costo indicativo, sempre nel 2013, per l’incentivazione dell’energia (circa 20 TWh) attribuibile agli impianti che hanno avuto accesso agli incentivi previsti dal I al IV Conto energia è pari a circa 6,5 miliardi di euro; mentre il costo per l’energia incentivata attraverso il V Conto Energia (circa 1,4 TWh) è di circa 200 milioni di euro,

• il costo sostenuto per le Tariffe onnicomprensive nel 2013 è stato di circa 2 miliardi di euro, con un costo unitario medio che ammonta a 261 €/MWh, per un totale di 7,6 TWh di energia ritirata,

• il consuntivo dell’energia immessa in rete nel 2013 in virtù dello Scambio sul posto è stata pari a 4,1 TWh, il cui costo corrispondente è di circa 267 milioni di euro.

Per contro i ricavi della vendita di energia elettrica, al lordo dei corrispettivi di borsa e della valorizzazione degli sbilanciamenti, sono stati pari a circa 3.290 milioni di euro.

Oneri inferiori al gettito della componente A3

Nel 2013, dunque, la differenza tra i costi sostenuti per incentivare le rinnovabili (15,1 miliardi di euro) e i ricavi ottenuti dalla vendita di energia (3,3 miliardi di euro) ha determinato un onere, a valere sulla componente A3 della bolletta elettrica, pari a 11,8 miliardi di euro. Per contro, "il gettito A3 raccolto da parte dei distributori connessi alla rete di trasmissione nazionale per l’anno 2013 è stato, invece, pari a circa 12,5 miliardi di euro. Ne consegue un avanzo economico di circa 700 milioni di euro". In altri termini, nel corso dell'anno scorso, dalle bollette sono stati prelevati 700 milioni di euro in più di quelli utili al finanziamento degli incentivi riservati alle rinnovabili.

Efficienza energetica

Nel corso del 2013 sono state presentate 906 richieste per il riconoscimento della condizione di Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR), di cui:

• 437 relative a richieste per il solo riconoscimento del funzionamento dell’unità in regime CAR,

• 354 per l’accesso al regime di sostegno dei CB CAR (Dm 5 settembre 2011),

• e 115 per la richiesta di qualifica delle unità di cogenerazione abbinate ad una rete di teleriscaldamento.

Circa la metà degli impianti ha una potenza inferiore a 1 MW ("piccola cogenerazione"), la sola "microcogenerazione" (potenza inferiore a 50 kW) rappresenta circa il 25% del totale. Per l’80% delle unità di cogenerazione la tecnologia adottata è il motore a combustione interna.

Nel corso del 2013, il GSE ha ricevuto 21.709 Richieste di verifica e Certificazione (RVC) e proposte di progetto e di programma di misura (PPPM), autorizzando il GME al rilascio di 5.932.441 Certificati Bianchi.

Un rilevante ammontare di essi è stato realizzato mediante progetti a consuntivo in ambito industriale, pari a circa il 73% dei risparmi.

Infine, riguardo al Conto termico, nel 2013 sono pervenute al GSE 3.194 richieste di concessione degli incentivi in base alla modalità dell’accesso diretto, per un impegno di spesa complessiva, su tutte le rate, stimato pari a circa 9,44 milioni di euro.

Sono inoltre pervenute al GSE le seguenti richieste di incentivo in base alle altre modalità:

• 14 richieste di iscrizione ai registri per gli interventi di "sostituzione di impianti termici con generatori del tipo pompa di calore" e "sostituzione di impianti termici con generatori alimentati a biomasse", di potenza termica nominale complessiva maggiore di 500 kWt e inferiore o uguale a 1000 kWt; 10 interventi sono stati ammessi alle graduatorie: 3 nel registro riservato alle pubbliche Amministrazioni e 7 nel registro riservato ai soggetti privati,

• 96 richieste di prenotazione dell’incentivo relative alle pubbliche Amministrazioni; di queste solo due sono state valutate positivamente, mentre le altre sono state sospese per integrazioni documentali o respinte per mancato rispetto dei requisiti.

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