Milano, 11 dicembre 2014 - 00:00

Spalma incentivi per FER non fotovoltaiche: assoRinnovabili ricorrerà al TAR

assoRinnovabili coordinerà una nuova azione giurisdizionale collettiva contro il decreto attuativo che regola la rimodulazione volontaria degli incentivi alle fonti rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico.

In un comunicato stampa di ieri, 10 dicembre, asso Rinnovabili ricorda la spada di Damocle che incombe su tutti i produttori che oggi beneficiano di incentivi sotto forma di Certificati Verdi e Tariffa onnicomprensiva. Si tratta del Dm Sviluppo economico 6 novembre 2014, che offre ai titolari degli impianti oggetto del provvedimento una opzione, accettando la quale si ribassa l'incentivo attualmente percepito prolungando di 7 anni il periodo di incentivazione.

Pur trattandosi, diversamente dal fotovoltaico, di uno spalma incentivi volontario, "il non aderire alla 'spalmatura' comporta – ricorda assoRinnovabili - l’impossibilità per 10 anni, a partire dal termine del periodo di incentivazione, di accedere a possibili sistemi di sostegno futuri."

"In altre parole — sintetizza Agostino Re Rebaudengo, Presidente di assoRinnovabili — si tratta, come nello Spalma Incentivi obbligatorio, di una norma retroattiva che cambia significativamente le 'regole del gioco', introducendo gravissime penalizzazioni. Non si comprende come possa essere definita una disposizione volontaria!"

assoRinnovabili sottolinea anche i numeri del ricorso depositato negli scorsi giorni contro lo spalma incentivi per il fotovoltaico, che ha visto l’adesione legale di oltre 800 operatori (oltre 1.100, se si considerano anche le aziende rappresentate da Confagricoltura).

Ricordiamo che proprio su questo tema è previsto, per il 14 gennaio 2015, un Seminario della Formazione Energia di Nextville dal titolo "Spalmaincentivi per tutte le FER. Valutare gli effetti, decidere se ricorrere".