Milano, 2 gennaio 2015 - 00:00

Milleproroghe, novità per accisa cogenerazione e fiscalità agroenergie

Il Decreto-legge n. 192 del 31 dicembre 2014, cosiddetto "Milleproroghe", contiene due importanti novità che interessano il comparto energetico.

Partiamo innanzitutto dalla buona notizia che riguarda la fiscalità delle agroenergie. Come noto, secondo quanto previsto dal Dl 66/2014, convertito in Legge n. 89/2014, a partire dal 1° gennaio 2015 sarebbe dovuta cessare definitivamente l’applicazione del reddito catastale agli imprenditori agricoli (persone fisiche, società di persone e società cooperative) che producono energia da fotovoltaico e da prodotti del fondo, con l’introduzione di una nuova determinazione del reddito calcolata apportando ai corrispettivi delle cessioni assoggettate ad IVA un coefficiente di redditività del 25%. Ciò significa, in altre parole, calcolare sulle entrate derivanti dalla produzione fotovoltaica e agroenergetica dell’imprenditore agricolo una quota del 25%, valore che sarebbe dovuto entrare a far parte, insieme al reddito agrario, degli imponibili ai fini delle imposte dirette.

Il Milleproroghe ha posticipato di un anno l’entrata in vigore di questa vera e propria “stangata” fiscale sulle agroenergie, prorogando per tutto il 2015 l’applicazione della soluzione transitoria già applicata per l’anno 2014, secondo quanto previsto dal Dl 66/2014. Tale soluzione, lo ricordiamo, consiste in una franchigia al di sotto della quale l’attività di produzione di energia viene considerata ancora produttiva di reddito agrario e a cui non si applica quindi il coefficiente di redditività del 25%.

I limiti di franchigia sono:

• produzione e cessione fino a 2.400.000 kWh annui per le rinnovabili agroforestali;

• produzione e cessione fino a 260.000 kWh annui per il fotovoltaico.

Per i corrispettivi che superano la franchigia, scatta in ogni caso l'applicazione del coefficiente di redditività del 25%.

La seconda novità del Milleproroghe riguarda l’ennesima proroga (di un anno, al 31 dicembre 2015) per il calcolo dell'accisa agevolata riservata alla cogenerazione. Quindi, fino alla fine di quest’anno, continuerà ad applicarsi la metodologia di calcolo stabilita dalla Delibera 16/98, con la riduzione del 12% dei parametri.

Naturalmente, affinché tutte queste novità possano dirsi confermate, occorrerà attendere la legge di conversione del Milleproroghe.

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