Milano, 9 gennaio 2015 - 00:00

Celle solari spray, la rivoluzione è più vicina

I ricercatori dell'università di Toronto hanno ideato una nuova tecnica per realizzare celle solari spray che si preannuncia più semplice ed economica delle precedenti.

La redazione di Nextville aveva già affrontato in passato il tema delle celle solari spray (vedi Riferimenti), una nuova tecnica che permetterebbe di applicare su qualunque tipo di superficie flessibile celle solari come fossero una vernice o uno spray appunto. La ricerca realizzata da Illan Kramer e dal suo team si preannuncia come un deciso passo avanti rispetto al passato.

Il nuovo metodo spray consentirebbe di "spruzzare", nel vero senso della parola, celle solari su superfici flessibili usando minuscoli materiali sensibili alla luce conosciuti come quantum dots (vedi Riferimenti). Questi ultimi potranno essere essere sia spruzzati che stampati su un film sottile, applicabile a qualunque superficie come fosse una pellicola.

I ricercatori affermano che una superficie della grandezza del tetto di un automobile rivestita di questa pellicola produrrebbe energia sufficiente ad alimentare tre lampade incandescenti da 100 Watt o 24 lampade compatte fluorescenti.

Ciò che rende la nuova tecnologia, chiamata SprayLD, realmente nuova, è la maniera in cui i ricercatori hanno costruito il congegno in questione, utilizzando elementi già esistenti e decisamente poco costosi, come ad esempio un ugello nebulizzatore, usato nelle acciaierie per raffreddare l'acciaio, che spruzza acqua in pioggerellina sottile attraverso un normale aerografo. In una prospettiva futura di commercializzazione, questo rende SprayLD estremamente conveniente da produrre a livello industriale.

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