Accise cogenerazione, il no di Cogena/Ascomac all'ennesima proroga
L'Associazione ritiene necessaria un'adeguata soluzione normativa che la cogenerazione ad alto rendimento merita e aspetta ormai da anni.
Come stabilito dal decreto legge cosiddetto "Milleproroghe" (Dl 192/2014, che dovrà essere convertito in legge entro il 1° marzo 2015), fino al 31 dicembre 2015 per l'accisa agevolata riservata alla cogenerazione continua ad applicarsi la metodologia di calcolo stabilita dalla Delibera Aeegsi n. 16/98, con la riduzione del 12% dei parametri.
Questa ennesima proroga si è resa necessaria in attesa che venga emanato il decreto del Ministero dello sviluppo economico previsto dal Dl 16/2012 (convertito in Legge 44/2012) e che deve definire i nuovi coefficienti da applicarsi al quantitativo di combustibile utilizzato negli impianti di congenerazione.
Dal momento che ancora il decreto non è stato varato, il Governo ha optato per un'ulteriore proroga. Una decisione insoddisfacente per il Segretario Generale Ascomac Carlo Belvedere, "in quanto rimanda ancora una volta la soluzione normativa che la cogenerazione merita e si aspetta ormai da anni: una disciplina specifica che valorizzi, attraverso il sostegno all’esercizio, questa tecnologia definita dalla UE come sistema alternativo ad alta efficienza. Ovviamente parliamo solo ed esclusivamente della Cogenerazione ad alto rendimento nel pieno rispetto di quanto previsto dalla Direttiva 2003/96/UE e non più della produzione combinata di energia elettrica e calore, meno efficiente della prima".
Rimandare ancora di un anno l'emanazione del decreto, di fatto finisce per costituire e rappresentare — si legge nel comunicato stampa — problemi di non poco conto:
• un nuovo ulteriore ritardo alla attuazione e applicazione di quanto previsto al comma 1. Art. 3-bis del Dl 16/2012 comporta che tutto il combustibile utilizzato da unità di cogenerazione sia assoggettato ad aliquota di accisa elettrica (Testo Unico Accisa — Dlgs 504/1995) e quindi non ad una sola parte utilizzata per la produzione di energia elettrica;
• l'applicazione ai combustibili impiegati da unità di cogenerazione di due aliquote di accisa, una per la parte di combustibile relativa alla produzione elettrica e l’altra per la parte di combustibile ad uso combustione.
"Per questo — conclude Belvedere — ASCOMAC Cogena ha presentato diverse proposte nell’ambito di provvedimenti normativi quali la Riforma fiscale, il Dl Competitività: una norma abrogativa delle precedenti che definisca l’assoggettamento ad aliquota di accisa per produzione elettrica di tutto il prodotto energetico utilizzato da unità di cogenerazione ad alto rendimento in attuazione dell’art. 15, Direttiva 2003/96/CE.
A trarne beneficio nel pieno rispetto della legalità sarà finalmente il Cliente finale sia del settore industriale, ma e soprattutto di quello civile, settore questo ad oggi molto penalizzato, sebbene necessiti di importanti azioni di efficientamento energetico".
Per informazioni più dettagliate sulle proposte presentate dall'Associazione, invitiamo i lettori a consultare il comunicato stampa disponibile nei Riferimenti qui in basso.
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