Energia dagli scarti della produzione dell’olio d’oliva
Dopo due anni di lavoro è stato realizzato un primo impianto prototipo a Granada, in Spagna, che produce elettricità recuperando gli scarti della produzione dell’olio d’oliva.
L’impianto pilota spagnolo è il risultato delle ricerche del KTH Royal Institute of Technology e genera elettricità per coprire una parte del fabbisogno dell’impianto di produzione di olio di oliva presso il quale è stato realizzato ovvero quello della cooperativa di San Isidro de Loja.
Attualmente, il sistema si aggira su 1 kW di potenza, ma i soci del progetto, tra cui la svedese PowerCell Sweden AB, hanno intenzione di finanziare un nuovo impianto di 200 kW o sufficiente a soddisfare il 50% del fabbisogno dell’impianto di produzione di olio.
L’impianto converte gli scarti della produzione in energia elettrica passando per tre fasi: durante la prima gli scarti vengono raccolti in un digestore per la produzione di biogas, nella seconda il biogas viene convertito in anidride carbonica e idrogeno, e nella terza e ultima parte viene aggiunto ossigeno per la produzione di elettricità. Nel corso di queste tre fasi viene anche smaltita la tossicità contenuta negli scarti dell’olio di oliva, che in questo caso contiene pesticidi e sostanze chimiche.
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La notizia sul sito di KTH