Milano, 23 febbraio 2015 - 00:00

Adeguamenti anti black-out, c'è tempo fino al 30 aprile 2015

I produttori di energia da fonti rinnovabili dovranno adeguare gli impianti di potenza compresa tra i 6 e i 20 kW. Altrimenti, oltre alla sospensione delle tariffe incentivanti, rischiano la disconnessione dalla rete.

Le politiche di incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili hanno portato, negli ultimi anni, a un rapidissimo sviluppo della generazione distribuita. Per evitare che venga compromessa la sicurezza della rete elettrica nazionale, l’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema idrico ha introdotto una serie di adeguamenti a cui gli impianti sono stati e dovranno essere sottoposti.

Secondo quanto disposto dalla Delibera 84/2012/R/EEL (come modificata dalla delibera 243/2013/R/EEL), i primi a dover adottare i sistemi di protezione di interfaccia (anche detti sistemi anti black-out) sono stati gli impianti connessi in media tensione di potenza superiore ai 50 kW, che hanno avuto tempo fino al 31 marzo 2013. Successivamente è toccato agli impianti di potenza superiore a 20 kW, che hanno avuto tempo fino al 30 giugno 2014.

Ora tocca agli impianti già connessi alla rete di media tensione, entrati in esercizio entro il 31 marzo 2012 e di potenza compresa tra 6 e 20 kW: entro il 30 aprile 2015 devono essere adeguati alle prescrizioni di cui al paragrafo 5 dell'allegato A70 al Codice di rete.

I rischi del mancato adeguamento

Se gli impianti non vengono adeguati, l'impresa di distribuzione ne dà comunicazione al GSE che provvederà a sospendere gli incentivi, nonchè i servizi di Scambio sul posto e di Ritiro dedicato. Il ripristino dell’erogazione degli incentivi e delle agevolazioni potrà avvenire solo a seguito di una successiva comunicazione delle imprese distributrici che attesti l’avvenuto adeguamento degli impianti di produzione.

I documenti da inviare a seguito dell'adeguamento

Impresa distributrice

Una volta adeguato l'impianto, "il produttore è tenuto a sottoscrivere il nuovo regolamento di esercizio trasmesso dall'impresa distributrice e ad inoltrarlo all'impresa distributrice allegando una dichiarazione sostitutiva di atto notorio redatta, ai sensi del Dpr 445/2000, da un responsabile tecnico di impresa installatrice abilitata o da un professionista iscritto all'albo professionale secondo le rispettive competenze, attestante che l'impianto è in grado di rimanere connesso alla rete all'interno dell'intervallo di frequenza 49 Hz-51 Hz".

L'invio della documentazione può essere fatto anche tramite il portale informatico dell'impresa distributrice, se predisposto.

GSE

Una volta adeguati gli impianti, i titolari devono comunicare al GSE:

• l’aggiornamento dei dati caratteristici relativi all’inverter e/o al sistema di protezione di interfaccia (solo nel caso di impianti fotovoltaici);

• la copia del regolamento d’esercizio aggiornato.

Le comunicazioni vanno inviate tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, servendosi dei modelli predisposti dal GSE che variano a seconda del tipo di impianto: un modello è dedicato agli impianti fotovoltaici e uno agli impianti che utilizzano altre fonti.

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