Milano, 6 marzo 2015 - 00:00

Incentivare l'eolico? Conviene al sistema Paese

Con la realizzazione di nuove aste e registri per l’eolico, nei prossimi 6 anni il sistema vedrebbe ridursi la componente A3 della bolletta elettrica di 2 miliardi di euro.

A dirlo è lo studio Costi e benefici dell'eolico. Effetti dell’incentivazione della generazione eolica sul sistema italiano, commissionato da Anev ed elaborato da eLeMeNS, che ha stimato i costi e i benefici dell’eolico italiano in termini di gettito fiscale, benefici territoriali e prezzo dell'energia (PUN).

Nell’estate del 2014 si è chiusa la prima fase degli incentivi erogati in base a quanto disposto dal Dm 6 luglio 2012. Chiusa tale prima fase, gli operatori sono in attesa dell’approvazione di un dispositivo di legge che disciplini l’adozione di nuovi incentivi.

Lo studio dimostra che "l’adozione di nuovi contingenti di incentivazione per l’eolico appare opportuna in quanto i benefici connessi alla realizzazione dei nuovi impianti (riduzione del prezzo elettrico, gettito fiscale, royalties ai Comuni) risulterebbero superiori rispetto ai costi di incentivazione".

Quadro attuale dei costi

L'analisi del costo degli incentivi attualmente previsti per le Fer non fotovoltaiche (CIP6, Certificati Verdi, Feed-in Premium, Tariffe Onnicomprensive, Aste, Registri e Sotto-soglia) indica con chiarezza che il costo degli incentivi erogati per la fonte eolica "ha ormai frenato la sua crescita e raggiungerà il picco nell’anno 2015 (circa 1,42 miliardi di euro, adottando un criterio di competenza economica: netta la preponderanza di costo dei CV).

A partire dal 2016 inizierà un percorso di decrescita, dovuto al phasing out dall’incentivo degli impianti che attualmente percepiscono i CV: a partire dal 2017 il costo si ridurrà con un passo di circa 150 milioni all’anno, portando il meccanismo a una spesa nell’ordine di 1 miliardo di euro nell’anno 2019".

Il documento ha stimato che il costo complessivo degli incentivi attualmente erogati, comprendendo il periodo che va dal 2014 al 2035, saranno di:

• 13,8 miliardi di euro nello scenario Low,

• 14,95 miliardi nello Scenario High.

Costi inferiori ai benefici

Questa spesa sarà inferiore rispetto ai benefici rappresentati:

• dal gettito fiscale incrementale che si stima tra i 2,61 – 2,76 miliardi di euro

• dalle misure compensative locali: 1,09 – 1,17 miliardi,

Si fa qui riferimento alle risorse economiche destinate ai Comuni nell'ambito dei meccanismi di compensazione territoriale, previste dalle Linee guida per le autorizzazione degli impianti a fonte rinnovabile (Dm 10 settembre 2010).

• e dalla riduzione del Prezzo Unico Nazionale dell'energia elettrica (PUN): 13,05 – 15,09 miliardi di euro.

L’eventuale adozione di una nuova serie di aste, a partire dall’anno 2015, avrebbe un costo limitato e non andrebbe ad alterare il percorso di netta decrescita del costo di incentivazione.

Il Governo deve tenere conto di questi risultati

Visto il crollo drastico del settore eolico, con conseguenze drammatiche sull’occupazione e sullo sviluppo, l'ANEV ha chiesto l’urgente emanazione del provvedimento, previsto dal Dm 6 Luglio 2012, per la disciplina dei nuovi incentivi post 2014.

"Un tale declino — si legge nel comunicato stampa — è ingiustificabile se paragonato ai risultati dello studio eLeMeNS, che mostrano chiaramente come con un impegno minino il settore potrebbe dare al Paese una spinta significativa per uscire dalla crisi. È necessario quindi che il Governo tenga conto di questi risultati se vuole favorire il consolidamento di un’industria matura come quella eolica, creare nuovi posti di lavoro e prestare fede agli impegni presi in sede comunitaria in tema di clima e ambiente".

Ricordiamo che il Vice Ministro delle Sviluppo economico Claudio De Vincenti, ha annunciato che il Governo sta per varare un nuovo decreto ministeriale, che definirà gli incentivi dedicati alle rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico per il biennio 2015-2016 (per maggiori informazioni, vedi news nei Riferimenti in basso).

La speranza è che non si debba attendere troppo. Vi terremo informati.

Informiamo i nostri lettori che il 10 marzo 2015 alle 14.30, nel Centro Congressi Palazzo delle Stelline a Milano, verrà presentato il Lookout Rinnovabili elettriche "Le rinnovabili nell’anno delle grandi riforme". Nel corso dell'evento, verranno anche presentate le novità dei servizi previsti da eLeMeNS per i propri clienti. Per saperne di più.