Eolico, segnali positivi dal 2014
Dopo qualche anno col segno negativo, l’industria dell’energia eolica torna a gioire. E’ quanto emerge dal recente rapporto pubblicato Global Wind Energy Council (GWEC).
Nel 2014 sono stati installati per la prima volta nel mondo più di 50 GW di impianti eolici, per l’esattezza 51.477 MW, per una crescita annuale del 44%. Con l’aggiunta di questa cifra, il totale cumulativo di installazioni nel mondo sale a quota 369.553 MW. La Cina continua a condurre la crescita globale di settore, con un record di 23.351 MW di nuove installazioni nel 2014, che rappresentano circa il 45% del mercato globale e quasi la totalità del mercato asiatico (26.161 MW), dove è seguita a grande distanza solo dall’India (2.315 MW)
Il mercato europeo è cresciuto marginalmente nel 2014, con 12.820 MW, una cifra piuttosto lontana dal record del 2012. Il leader indiscusso del Vecchio Continente è la Germania che, con 5.279 MW, ha battuto il suo precedente record. A seguire la Gran Bretagna (1.736 MW), la Svezia — che supera per la prima volta 1 GW con 1.050 MW — e la Francia (1.042 MW).
Si affaccia sul mercato anche l’Africa grazie alla costruzione del grande impianto di 300 MW a Tarfaya, in Marocco, e alla spinta generata dal Sudafrica con 560 MW di nuovi impianti, che porta l’intero continente a una cifra complessiva di 934 MW.
In Sudamerica il Brasile fa segnare 2.472 MW di nuovi impianti, buona parte della crescita del Continente (3.749 MW), sebbene Cile (506 MW) e Uruguay (405 MW) non stiano a guardare. Gli Stati Uniti tornano a crescere dopo la battuta d’arresto del 2013, con ben 4.854 MW, seguiti dal Canada — che ha piazzato un nuovo record di 1.871 MW — e dal Messico (522 MW). Infine l’Australia, con i suoi 567 MW, ha dimostrato che le rinnovabili non sono morte, nonostante gli sforzi del governo di ucciderle.