Milano, 25 marzo 2015 - 00:00

Contatore GSE rinnovabili elettriche: l’ultimo aggiornamento

Con l’aggiornamento al 28 febbraio 2015, il Contatore del "costo indicativo cumulato annuo degli incentivi" segna quota 5,721 miliardi di euro, rimanendo così a poca distanza dal limite dei 5,8 miliardi fissato dal Dm 6 luglio 2012.

Anche se in leggero decremento rispetto a quanto indicato nel precedente aggiornamento (5,769 miliardi), il valore del Contatore conferma comunque sostanzialmente la fine degli incentivi per le fonti rinnovabili elettriche, introdotti dal Dm 6 luglio 2012 e applicati agli impianti entrati in esercizio dal 1° gennaio 2013.

Ricordiamo che il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi è la sommatoria di tutti gli incentivi riconosciuti nell’anno in esame agli impianti da fonte rinnovabile, escluso il fotovoltaico, derivanti dal provvedimento del luglio 2012 e dai precedenti sistemi di incentivazione. Quindi il contatore GSE dà conto degli oneri di incentivazione imputabili agli impianti incentivati con il provvedimento CIP 6 (quota rinnovabile), con i Certificati Verdi o con le Tariffe Onnicomprensive ai sensi del Dm 18 dicembre 2008, agli impianti ammessi ai registri in posizione utile o vincitori delle procedure d'asta ai sensi del Dm 6 luglio 2012 e agli impianti i cui Soggetti Responsabili hanno presentato richiesta di ammissione agli incentivi del Dm 6 luglio 2012 a seguito dell'entrata in esercizio.

Al momento non vi è ancora traccia del provvedimento tampone con cui il Ministero dello Sviluppo avrebbe dovuto già da tempo ridefinire il tetto dei 5,8 miliardi di euro.  Proprio la scorsa settimana, assoRinnovabili ha pubblicato un interessante documento (vedi Riferimenti) che intende porre all’attenzione del Governo alcune proposte correttive dell’attuale sistema incentivante, in modo da dare così continuità agli investimenti nelle fonti rinnovabili elettriche per il periodo 2015-2020.