Milano, 20 aprile 2015 - 00:00

Autorità, parere favorevole su modello unico autorizzazioni impianti Fer

L'Autorità ha dato parere favorevole allo schema di decreto recante approvazione di modello unico per la realizzazione, la connessione e l'esercizio di piccoli impianti fotovoltaici integrati sugli edifici, con la richiesta di introdurre alcune modifiche.

Il Dl 91/2014, intervendo a modificare il Dlgs 28/2011, aveva previsto che "dal 1° ottobre 2014, la comunicazione per la realizzazione, la connessione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ... e la comunicazione per l'installazione e l'esercizio di unità di microcogenerazione ... sono effettuate utilizzando un modello unico approvato dal Ministro dello sviluppo economico, sentita l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ed il sistema idrico, che sostituisce i modelli eventualmente adottati dai Comuni, dai gestori di rete e dal Gse Spa".

Con una lettera del 19 marzo 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico ha inviato all'Autorità "uno schema di decreto che si pone l’obiettivo di approvare e rendere disponibile il modello unico da utilizzarsi per realizzare piccoli impianti fotovoltaici integrati sugli edifici, rimandando a successivi provvedimenti l’implementazione di modelli unici per le altre tipologie impiantistiche e per le altre casistiche più complesse".

Più nel dettaglio, precisa l'Autorità, "lo schema di decreto troverebbe applicazione per impianti fotovoltaici aventi tutte le seguenti caratteristiche:

a) realizzazione presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa

tensione;

b) potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo;

c) potenza nominale non superiore a 20 kW;

d) contestuale richiesta di accesso al regime dello scambio sul posto;

e) realizzazione sui tetti degli edifici con le modalità di cui all’articolo 7-bis, comma 5, del decreto legislativo 28/11;

f) assenza di ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di connessione.

Il modello unico, allegato allo schema di decreto, sostituirebbe ogni altro adempimento in capo ai produttori e sarebbe costituito da due parti:

• la prima parte finalizzata alla comunicazione preliminare alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, alla richiesta di connessione, alla comunicazione del codice IBAN per all’addebito dei costi di connessione e l’accredito dei proventi che deriveranno dallo scambio sul posto, alle dichiarazioni di possedere tutti i requisiti necessari per accedere alle procedure semplificate e al conferimento (al gestore di rete) del mandato con rappresentanza per il caricamento dei dati sul sistema GAUDÌ;

• la seconda parte finalizzata alla comunicazione di fine lavori di realizzazione dell’impianto di produzione, alla dichiarazione di corretta esecuzione dei lavori (nel rispetto delle diverse normative vigenti, come richiamate) e alla dichiarazione di avvenuta presa visione del format del regolamento d’esercizio e del contratto di scambio sul posto.

L'Autorità dà parere favorevole, chiedendo che vengano introdotte le seguenti modifiche:

• il vademecum informativo previsto dal decreto sia predisposto dai gestori di rete sulla base di principi definiti dall’Autorità, anziché prevedere che tale vademecum informativo sia oggetto di preventiva approvazione da parte dell’Autorità per ciascun gestore di rete;

• espunzione, dalla parte I del modulo, dell’autorizzazione all’utilizzo del codice IBAN per effettuare i pagamenti afferenti allo scambio sul posto;

• previsione, nella parte II del modulo, che il codice IBAN per effettuare i pagamenti afferenti allo scambio sul posto sia direttamente trasmesso dal richiedente al GSE all’atto della sottoscrizione del contratto di scambio sul posto da effettuarsi presso il medesimo GSE;

• previsione, nella parte II del modulo (da inviare alla fine dei lavori di realizzazione dell’impianto di produzione), che il produttore indichi anche la marca e il modello degli inverter, dei sistemi di protezione d’interfaccia e degli eventuali sistemi di accumulo presenti.

Non ci resta ora che attendere la pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale. Vi terremo informati.

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