Incentivi biometano, in consultazione le regole per ottenerli

L’incentivazione del biometano — prevista in attuazione del Dlgs 28/11 — è regolata dal Dm 5 dicembre 2013 e prevede diverse modalità di utilizzo di questa fonte rinnovabile: l’immissione in rete, l'impiego in cogenerazione, la riconversione parziale o tale di impianti a biogas esistenti e l'utilizzo nei trasporti (per maggiori informazioni vedi i Riferimenti in basso).

Il Gestore dei Servizi Energetici è stato individuato dall’Autorità per l'energia quale soggetto responsabile della certificazione della quantità di biometano incentivabile. Secondo quanto disposto dalla delibera n. 46/2015/R/gas del 12 febbraio 2015, entro 60 giorni dalla data di emanazione della delibera stessa, il GSE doveva pubblicare le procedure applicative per la richiesta e il rilascio degli incentivi di sua competenza.

Oggi, 23 aprile 2015, tali procedure sono state messe in consultazione. Il documento, pubblicato sul sito del GSE (vedi i Riferimenti in basso), "illustra il processo di qualifica degli impianti, valido per i tre meccanismi incentivanti (di cui agli articoli 3, 4 e 5 del decreto) e si articola nei seguenti capitoli:

 • capitolo 1 – “Inquadramento generale”, nel quale sono sintetizzati i principali concetti del decreto e illustrate le modalità per l’attuazione dell’art.4 del provvedimento (incentivazione del biometano utilizzato nei trasporti);

• capitolo 2 – “La procedura di qualifica degli impianti di produzione del biometano”, in cui sono indicati i requisiti di accesso e la documentazione funzionale allo svolgimento della qualifica e alla comunicazione della data di entrata in esercizio".

I soggetti interessati possono inviare le proprie osservazioni e proposte entro il 22 maggio 2015 al seguente indirizzo di posta elettronica: biometano@gse.it