Milano, 30 aprile 2015 - 00:00

Biocarburanti di seconda generazione, Parlamento Ue approva direttiva

Nella seduta del 28 aprile 2015 il Parlamento Ue ha approvato in seconda lettura la direttiva sui biocarburanti di seconda generazione, che spinge a ridurre quelli da coltivazioni agricole e andare verso quelli derivati da rifiuti, residui e nuove fonti.

Modificando l’assetto normativo esistente, la direttiva prevede che i biocarburanti di prima generazione (derivanti da colture su terreni agricoli) non potranno essere più del 7% del consumo di energia del settore trasporti. Per questo, entro 18 mesi dall’entrata in vigore della direttiva gli Stati membri devono fissare un obiettivo nazionale per la quota di biocarburanti di seconda generazione, come quelli derivati da alcuni tipi di rifiuti, residui o alghe.

La direttiva, sulla quale è stato raggiunto l’accordo politico col Consiglio Ue modifica la direttiva 98/70/Ce sulla qualità della benzina e del combustibile diesel e la "direttiva rinnovabili" 2009/28/Ce, e dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 2017.