Milano, 11 maggio 2015 - 00:00

Il GSE pubblica la Relazione sul funzionamento del Conto Termico

Nel periodo intercorso tra giugno 2013 e dicembre 2014 sono state trasmesse al GSE quasi 10mila richieste di concessione degli incentivi previsti dal meccanismo del Conto Termico (Dm 28 dicembre 2012).

Questo il dato principale che emerge dalla "Relazione sul funzionamento del Conto Termico" (vedi Riferimenti), pubblicato dal GSE in data 8 maggio 2015. Il documento analizza i principali risultati ottenuti dalla fase di avvio del meccanismo incentivante, fornendo, tra l’altro, informazioni sul numero di richieste pervenute, il numero di richieste ammesse agli incentivi, la tipologia degli interventi realizzati con la relativa distribuzione territoriale e l’entità degli incentivi erogati.

Nel periodo giugno 2013 — dicembre 2014 risultano complessivamente trasmesse al GSE 9.822 richieste di concessione degli incentivi mediante le diverse modalità( Accesso Diretto, Prenotazione e Iscrizione ai Registri), di cui 9.658 con la procedura di Accesso Diretto. Tra queste ultime le richieste valutate positivamente e che hanno un contratto attivato entro il 31 dicembre 2014 sono state 7.720, di cui 7.599 da parte di Soggetti privati e 121 da parte di Amministrazioni pubbliche.

Nella Relazione del GSE risulta chiaramente che gli interventi più frequenti hanno riguardato l’installazione di impianti solari termici e di generatori di calore a biomasse: queste due tipologie di interventi costituiscono, insieme più del 93% degli interventi realizzati.

Un altro dato interessante riguarda la scarsa partecipazione al meccanismo da parte delle ESCO. Solo il 10% delle richieste con contratto attivato, per interventi relativi a Soggetti pubblici, sono state presentate da ESCO;  nel caso di Soggetti privati, la percentuale è ancora più bassa.

La notizia positiva riguarda la disponibilità di risorse, che è ancora molto ampia: dei 900 milioni disponibili annualmente (700 per i Soggetti privati e 200 per le Amministrazioni pubbliche), nel 2014 ne è stato impiegato solo il 2% e meno del 10% in questi primi mesi del 2015. Esiste quindi un importante margine per la realizzazione di nuovi interventi e per il potenziamento dello strumento incentivante.

In conclusione, dopo un avvio incerto il Conto Termico inizia ora a mostrare crescente diffusione e significative potenzialità per il futuro, tenuto anche conto dei prossimi interventi normativi — attesi entro l'estate — che dovrebbero semplificare ulteriormente le modalità di accesso all'incentivo.

Per approfondire il meccanismo del Conto termico consigliamo di consultare la nostra sezione, sempre aggiornata alle ultime novità normative.