Milano, 20 maggio 2015 - 00:00

Il 'Nuovo mondo' delle rinnovabili per il Ministro Guidi

Più attenzione ai costi, alle ricadute sul sistema produttivo e un graduale inserimento delle energie rinnovabili nelle dinamiche di mercato: questi i criteri principali che il Governo intende seguire per ridisegnare il mondo delle rinnovabili in Italia.

In altri termini: fine degli incentivi così come finora concepiti, contenimento della spesa per evitare che gli incentivi gravino sulle bollette degli italiani e ricorso a strumenti di mercato, come aste e procedure di gara competitive, per future forme incentivanti perlopiù riservate a tecnologie innovative.

Insomma, una pedissequa applicazione di quanto previsto dalle linee guida europee per gli aiuti di Stato in materia di ambiente ed energia, che secondo il Ministro "enfatizzano le esigenze di neutralità tecnologica e cost-effectiveness".

Al punto 3.3 della Comunicazione della Commissione Ue — Disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia 2014-2020 (2014/C 200/01), è specificato, infatti, che: "la presente disciplina ... garantirà la transi­zione verso risultati efficienti sotto il profilo dei costi grazie a meccanismi basati sul mercato ... Gli strumenti di mercato, come aste e procedure di gara competitive aperte a tutti i produttori di ener­gia elettrica da fonti rinnovabili che competono su un piano di parità a livello di SEE, dovrebbero, in linea di principio, garantire che le sovvenzioni siano ridotte al minimo in vista di una loro completa eliminazione ... Tuttavia, visti i diversi livelli di sviluppo tecnologico delle tecnologie basate sulle energie rinnovabili, la presente disciplina consente agli Stati membri di organizzare procedure di gara specifiche in funzione del poten­ziale a più lungo termine di una data tecnologia nuova e innovativa, della necessità di diversificazione, dei vincoli e della stabilità della rete e dei costi (di integrazione) del sistema". Per maggiori informazioni, vedi il testo della Comunicazione nei Riferimenti in basso.

Ma vediamo nel dettaglio le misure che il Governo intende adottare nell'immediato a favore delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica. Nel corso dell'audizione svoltasi ieri, 19 maggio 2015, presso la Commissione industria al Senato, il Ministro ha annunciato l'emanazione di un nuovo decreto per le rinnovabili elettriche, un nuovo decreto per ridefinire e potenziare il Conto Termico, la pubblicazione delle nuove Linee guida sui Certificati Bianchi e semplificazioni autorizzative per piccoli impianti fotovoltaici.

Il nuovo Dm elettriche e le politiche incentivanti post 2016

Annunciato per fine maggio, il nuovo provvedimento intende riutilizzare "a favore del settore le risorse che si rendono via via disponibili, pur nel rispetto del tetto di 5,8 miliardi di euro/anno. Nel decreto saranno individuate modalità selettive di allocazione delle risorse, basate sulle maggiori ricadute sul sistema produttivo attese dalle diverse tecnologie". Il nuovo decreto stabilirà le regole per incentivare le rinnovabili elettriche fino al 2016. Per un resoconto più dettagliato sui contenuti dello schema di decreto, si veda la nostra news nei Riferimenti in basso.

Nel frattempo, il Governo è intenzionato a definire le regole per il periodo che va dal 2017 al 2020, conformandosi alle citate linee guida sugli aiuti di Stato in materia di energia e ambiente, "che specificano non solo le modalità con le quali sostenere le rinnovabili, ma anche i tempi entro i quali adeguarsi". Entro il 30 giugno 2015 il Governo presenterà in Europa un piano di adeguamento ai nuovi standard europei.

Certificati Bianchi

Nonostante il meccanismo abbia stimolato considerevoli investimenti e aperto un mercato di tecnologie ad alta efficienza, molte delle quali sviluppate dall’industria nazionale, secondo il Ministro il sistema dei Certificati Bianchi ha ora bisogno di "una operazione di manutenzione straordinaria, su cui il Ministero dello Sviluppo sta lavorando insieme al Ministero dell’Ambiente, al Gse e all’Enea".

Si sta parlando, naturalmente, delle Linee guida per la valutazione dei progetti di efficienza energetica ai fini del rilascio dei certificati bianchi. Secondo quanto stabilito dal Dm 28 dicembre 2012, le attuali Linee guida (Delibera Autorità EEN 9/11) dovevano essere adeguate entro il 1° luglio 2012 e adottate a partire dal 1° gennaio 2014.

Il Ministro ha promesso che le nuove Linee guida saranno messe in consultazione nelle prossime settimane e il loro obiettivo sarà quello di "arrivare a un meccanismo che sia effettivamente in grado di premiare solo gli investimenti più meritevoli".

Conto Termico

Per il meccanismo incentivante conosciuto come "Conto Termico" e ideato per gli interventi di efficientamento energetico e di produzione di energia termica rinnovabile, sono state elaborate ipotesi di semplificazione e potenziamento già sottoposte a pubblica consultazione dal Gse (vedi i Riferimenti in basso). Il Ministro ha annunciato che "nelle prossime settimane vedrà la luce anche il decreto sul nuovo Conto termico", senza però dare ulteriori precisazioni in merito.

Semplificazioni autorizzative per piccoli impianti fotovoltaici

Come stabilito dall'articolo 30 del Dl 91/2014, cosiddetto "taglia bollette" o anche "competitività", entro il 1° ottobre 2014 doveva essere emanato un decreto ministeriale per la definizione di un modello unico da utilizzare per la realizzazione, la connessione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Il Ministro Guidi ha firmato oggi, 20 maggio 2015, un primo decreto con allegato un Modello unico, "valido in tutto il Paese, che i cittadini potranno impiegare per comunicare la realizzazione di impianti fotovoltaici in scambio sul posto fino a 20 kW, da installare su edifici non vincolati e al servizio di utenze elettriche già collegate alla rete. Questa comunicazione sostituirà tutti gli adempimenti a carico dei soggetti interessati: verso il Comune, il distributore e il Gse. Il modello consentirà di realizzare e mettere in opera l’impianto "in due soli click".

In particolare, l’utente è chiamato attraverso un'unica interfaccia informatica a comunicare, con un primo invio, l’inizio dei lavori e, con un secondo invio, la fine degli stessi. Gli enti destinatari della comunicazione non potranno richiedere documentazione aggiuntiva.

A seguito dell’invio del modello unico, che consentirà anche la richiesta dei servizi del Gse, sarà il Gestore di rete e non più l’utente a interagire con Gse, Terna e Comune.

Attenzione: il decreto appena firmato dal Ministro Guidi, entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale e il modulo potrà essere utilizzato 180 dopo l'entrata in vigore.

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