Nuovi incentivi per le rinnovabili non fotovoltaiche, ecco la bozza di decreto
Dovrebbe mancare davvero poco all’emanazione dell’atteso decreto ministeriale che regolerà i nuovi incentivi per le fonti rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico.
Come anticipato ieri in audizione dal Ministro Guidi (si veda la nostra news nei Riferimenti per un resoconto completo dell’audizione), il nuovo provvedimento andrà a sostenere la realizzazione di nuovi impianti a fonti rinnovabili fino al raggiungimento della soglia dei 5,8 miliardi di euro/anno e, in ogni caso, non oltre la fine del 2016.
Tra gli obiettivi del governo vi è quello di confermare la soglia massima di 5,8 miliardi di euro/anno di costo cumulato degli incentivi, attualmente vigente ai sensi del Dm 6 luglio 2012. Infatti, anche se il contatore GSE è già da qualche mese sopra quota 5,7 miliardi, le stime prevedono che nel biennio 2015/2016 si renderanno via via disponibili alcune centinaia di milioni di euro, sia per la scadenza naturale di alcuni incentivi (soprattutto Certificati Verdi) sia per la mancata realizzazione di impianti già assegnatari di incentivi mediante aste e registri. Secondo una prima analisi effettuata dalla società di consulenza eLeMeNS, nei prossimi due anni potrebbero esserci circa 400 milioni di euro (rispetto agli attuali 100) utilizzabili in incentivi per le rinnovabili non fotovoltaiche.
E per quanto riguarda gli incentivi post 2016? Il Ministro al riguardo ha spiegato che l’esecutivo è intenzionato a definire quanto prima le regole per il periodo che va dal 2017 al 2020, regole che dovranno conformarsi alle linee guida europee sugli aiuti di Stato in materia di energia e ambiente, le quali "specificano non solo le modalità con cui sostenere le rinnovabili, ma anche i tempi entro i quali adeguarsi". Entro il 30 giugno 2015 infatti il Governo presenterà in Europa un piano di adeguamento ai nuovi standard europei.
Ritornando al provvedimento in esame, ci limitiamo per il momento a segnalarvi alcuni dei contenuti più interessanti che emergono dalla lettura della bozza di decreto:
• Aste, Registri, Accesso diretto. Viene confermato l’attuale sistema (e relative soglie di accesso) e si prevede la pubblicazione di due bandi – sia per le Aste che per i Registri: il primo bando entro il 30 settembre 2015 e il secondo entro il 30 ottobre 2016.
• Contingenti di potenza incentivabile mediante Registri:
— Eolico onshore: 60 MW
— Idroelettrico: 80 MW
— Geotermoelettrico: 20 MW
— Biomasse e Biogas (di cui all’art. 8, comma 4, lettere a), b) e d), gas di depurazione e gas di discarica e bioliquidi sostenibili): 112 MW
— Oceanica (comprese maree e moto ondoso): 6 MW
— Solare termodinamico: 10 MW.
• Contingenti di potenza incentivabile mediante Aste:
— Eolico onshore: 60 MW
— Solare termodinamico: 110 MW.
• Contingenti di potenza incentivabile per i rifacimenti, assegnata mediante Registri:
— Eolico onshore: 40 MW
— Idroelettrico: 30 MW
— Geotermoelettrico: 20 MW
— Biomasse (di cui all’art. 8, comma 4, lettera c): 50 MW.
• Diminuzione tariffe incentivanti rispetto a Dm 6 luglio 2012. L’Allegato 1 alla bozza di decreto riporta le nuove tariffe, che in alcuni casi (ad esempio geotermoelettrico, eolico offshore) rimangono invariate rispetto al quadro vigente ma in altri casi (ad esempio mini eolico tra 60 kW e 200 kW e bioliquidi) subiscono decurtazioni superiori al 40%.
• Tariffa onnicomprensiva fino a 500 kW. Per gli impianti di potenza fino a 500 kW, il GSE provvede su richiesta al ritiro dell’energia elettrica immessa in rete, erogando, sulla produzione netta immessa in rete, una tariffa incentivante onnicomprensiva differenziata per taglia e fonte. Attualmente, ai sensi del Dm 6 luglio 2012, la tariffa onnicomprensiva è accessibile agli impianti fino a 1 MW di potenza.
Per ogni ulteriore approfondimento, vi consigliamo un’attenta lettura dello schema di decreto (vedi Riferimenti qui sotto), ricordando anche che il provvedimento è ancora in fase di elaborazione e avrà quindi effetto soltanto a seguito della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. La redazione di Nextville continuerà a seguire l’iter del provvedimento, attraverso news e pagine si approfondimento.
Pagine correlate
-
in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)
-
in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)
-
Il Dm sviluppo economico 6 luglio 2012: gli incentivi alle rinnovabili elettriche dal 2013
in Nextville (Incentivi e Bandi)
-
Il 'Nuovo mondo' delle rinnovabili per il Ministro Guidi
dall'archivio news di Nextville