Milano, 1 luglio 2015 - 00:00

Piccolo arretramento per il Contatore GSE degli incentivi alle rinnovabili elettriche non fotovoltaiche

L'ultimo aggiornamento del contatore del "costo indicativo cumulato annuo degli incentivi" indica quota 5,747 miliardi di euro, con un piccolo balzo all’indietro di circa 18 milioni di euro rispetto al precedente aggionamento mensile.

Con un comunicato stampa di ieri, 30 giugno 2015, il Gestore dei servizi energetici ha reso noto "è stato aggiornato al 31 maggio 2015 il Contatore del ‘costo indicativo cumulato annuo degli incentivi’ riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici. Il costo indicativo annuo risulta pari a circa 5,747 miliardi di euro."

Mancano quindi 53 milioni di euro al raggiungimento del tetto dei 5,8 miliardi di euro, superati i quali cesseranno gli incentivi. La soglia limite dei 5,8 miliardi dovrebbe essere confermata anche dal futuro decreto che regolerà gli incentivi alle fonti rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico.

Ricordiamo che il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi è la sommatoria di tutti gli incentivi riconosciuti nell’anno in esame agli impianti da fonte rinnovabile, escluso il fotovoltaico, derivanti dal provvedimento del luglio 2012 e dai precedenti sistemi di incentivazione. Quindi il contatore GSE dà conto degli oneri di incentivazione imputabili agli impianti incentivati con il provvedimento CIP 6 (quota rinnovabile), con i Certificati Verdi o con le Tariffe Onnicomprensive ai sensi del Dm 18 dicembre 2008, agli impianti ammessi ai registri in posizione utile o vincitori delle procedure d'asta ai sensi del Dm 6 luglio 2012 e agli impianti i cui Soggetti Responsabili hanno presentato richiesta di ammissione agli incentivi del Dm 6 luglio 2012 a seguito dell'entrata in esercizio.