Efficienza edifici, la Commissione europea lancia una consultazione pubblica

L'articolo 19 della Direttiva 2010/31/Ue (anche nota come Energy Performance of Buildings Directive — EPBD2 e recepita in Italia con il Dl 63/2013, convertito in legge 90/2013), prevede la revisione della direttiva stessa entro il 1° gennaio 2017.

In vista di questo impegno, il 30 giugno scorso la Commissione ha lanciato una consultazione pubblica che chiede a:

• autorità pubbliche,

• autorità degli Stati membri,

• organizzazioni private,

• associazioni industriali,

• piccole e medie imprese (PMI),

• società di consulenza,

• altri soggetti interessati,

• cittadini interessati (europei e non)

di valutare la direttiva, rispondendo a 79 domande, divise in 12 sezioni:

A. Valutazione complessiva

 

B. Corretta applicazione e rispetto dei requisiti di efficienza energetica nei regolamenti edilizi regionali e nazionali

C. Energy Performance Certificates (EPCs) e ristrutturazione edilizia

D. Finanziamento dell'efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabili negli edifici

E. Povertà energetica e accessibilità a edifici efficienti per persone a basso reddito

F. Garantire nuovi edifici altamente efficienti con una quota maggiore di energia rinnovabile

G. Legami tra la direttiva e la pianificazione territoriale: smart city, reti di teleriscaldmento e teleraffreddamento, ecc.

H. Informazione e sensibilizzazione dei cittadini

I. Competitività delle imprese e competenze del settore edile

J. Requisiti minimi pensati per l'edifico nel suo complesso

K. Gestione e manutenzione degli edifici

L. Ulteriori commenti

La consultazione si chiude il 31 ottobre 2015. I soggetti interessati possono inviare i propri suggerimenti attraverso il form predisposto dalla Commissione (in inglese), il cui link è reperibile nei Riferimenti qui in basso.