Milano, 7 luglio 2015 - 00:00

Detrazioni fiscali, i controlli del fisco devono rispettare determinati limiti temporali

È quanto chiarito dalla Commissione tributaria regionale di Milano, stabilendo che l'Agenzia delle Entrate può effettuare i controlli entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione.

In sostanza, con la Sentenza 2597/2015, la Commissione ha stabilito che la rateizzazione delle detrazioni fiscali del 50% (ristrutturazione edilizia) e del 65% (ex 55% riqualificazione energetica degli edifici) non estende i tempi per i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Come stabilito dal articolo 36-ter del Dpr n. 600/1973, il potere di controllo del fisco deve essere esercitato entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione.

Nello specifico del caso esaminato, l'Agenzia delle Entrate aveva inviato a un contribuente una cartella di pagamento per il recupero di una somma riportata in detrazione nella dichiarazione relativa al 2007, per interventi effettuati su un edificio di proprietà del contribuente stesso e sostenute negli anni 2002 e 2003.

Secondo i Giudici tributari, l'estensione temporale del potere di controllo dell'Agenzia "darebbe evidentemente luogo ad una chiara disparità di trattamento tra coloro che hanno ripartito gli oneri in 3, 5 o 10 anni".

Inoltre, "considerare corretta la condotta tenuta dall'Agenzia significherebbe consentirgli il disconoscimento di oneri riconducibili a spese molto risalenti nel tempo, permettendo all'Amministrazione di incidere su una dichiarazione eccessivamente remota, in relazione alla quale è evidente il consolidarsi del legittimo affidamento del contribuente".

Per maggiori informazioni, invitiamo i lettori a consultare la sentenza nei Riferimenti in basso.

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