Milano, 29 luglio 2015 - 00:00

Sostegno audit PMI, le Regioni hanno tempo fino al 31 ottobre 2015

Rinviato il termine per la presentazione da parte delle Regioni dei programmi di sostegno per la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.

Con il comunicato stampa di oggi, 29 luglio 2015, il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato sul proprio sito il decreto di riapertura dei termini del bando che consente alle Regioni e Province autonome di presentare programmi finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese.

Ricordiamo che, secondo quanto stabilito dal Dlgs 102/2014, di attuazione della direttiva 2012/27/Ue sull’efficienza energetica, il Ministero dello sviluppo economico è tenuto a pubblicare "un bando per il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI o l’adozione nelle PMI di sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001".

Il bando è stato pubblicato con il decreto interministeriale 12 maggio 2015 e dava tempo agli enti locali di presentare i programmi entro il 30 giugno 2015.

Siccome al 30 giugno 2015 (termine indicato dal bando del 12 maggio 2015) solo tre Regioni hanno risposto all'avviso, il Ministero ha deciso di prorogare i termini: le Regioni e le provincie autonome avranno ora tempo fino al 31 ottobre 2015.

Si spera che questi due mesi in più siano sufficienti, perchè le risorse dedicate non sono trascurabili: l’iniziativa mette a disposizione 15 milioni di euro nel 2015 e, considerando anche le risorse che saranno allocate dalle Regioni, per le PMI saranno disponibili 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi che sosterranno per la realizzazione delle diagnosi energetiche.

Il Ministero "stima che non meno di 15.000 PMI all’anno potranno essere coinvolte in questa iniziativa e che altrettanti progetti di efficienza energetica scaturiranno dalle diagnosi energetiche".

Il decreto dovrà ora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.