Riforma pubblica amministrazione, novità su silenzio assenso
Dal 28 agosto 2015 entrano in vigore le nuove modalità che disciplineranno il silenzio assenso nei pareri tra Pubbliche Amministrazioni. Deleghe al Governo, invece, per la riforma della Conferenza dei servizi, Camere di Commercio, Prefetture e Forestale.
Molte le novità contenute nella legge 7 agosto 2015, n. 124 recante "Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche".
Silenzio assenso
Una tra esse che entra in vigore da subito, e cioè dal 28 agosto 2015, è quella che riguarda il silenzio assenso nei pareri tra pubbliche Amministrazioni.
L'articolo 3 della legge 124/2015 — modificando la legge 241/1990 — prevede che, se una Amministrazione pubblica deve acquisire assensi, concerti, o nulla osta di qualsiasi tipo da parte di un'altra Amministrazione pubblica per emanare provvedimenti amministrativi e normativi, gli enti chiamati in causa devono esprimere il proprio parere entro 30 giorni dall'invio dello schema di provvedimento. Decorsi i 30 giorni scatta il silenzio-assenso.
Per l'adozione di provvedimenti normativi e amministrativi per la tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali e della salute dei cittadini il termine per l'invio del parere è di 90 giorni.
In caso di mancato accordo tra le Amministrazioni statali coinvolte nei procedimenti, è il Presidente del Consiglio dei Ministri che decide sulle modifiche da apportare allo schema di provvedimento.
Autotutela amministrativa e silenzio assenso
La legge 124/2015 interviene anche sull'autotutela amministrativa degli atti formatisi con silenzio assenso. Secondo quanto disposto dalla legge 241/1990 sull'annullamento d'ufficio degli atti amministrativi, una volta intervenuto il silenzio-assenso, l'Amministrazione può annullare l'atto esercitando i poteri di autotutela.
"Il potere di autotutela (ius poenitendi) è garantito a ogni Ente pubblico, o altro organo stabilito dalla legge, in ordine alla possibilità di risolvere autonomamente (ovvero senza il ricorso al potere giurisdizionale) un conflitto di interessi attuale o potenziale con i destinatari dei provvedimenti e, in particolare, di sindacare la validità dei propri atti producendo effetti incidenti sugli stessi, nell'ambito di tutela dell'interesse pubblico" (Wikipedia).
La legge 124/2015 ha ora stabilito che l'autotutela amministrativa può essere esercitata entro un termine ragionevole e comunque non superiore a 18 mesi.
Deleghe al Governo
Molte sono anche le deleghe che la legge ha conferito al governo. Tra quelle più di interesse energetico-ambientale, segnaliamo:
• la riforma della conferenza dei servizi e l'acquisizione degli assensi ambientali,
• la riforma di Scia, silenzio-assenso, autorizzazione espressa e comunicazione preventiva,
• il riordino delle Camere di commercio,
• il riordino della disciplina dei servizi locali di interesse economico generale,
• la riorganizzazione dello Stato: "Forestale", "Authority" e Prefetture.
La redazione di Nextville è già al lavoro per capire come queste novità interessaranno gli iter autorizzativi per la costruzione e l'esercizio di impianti a fonti rinnovabili e gli interventi di efficienza energetica, provvedendo ad aggiornare le pagine del sito interessate dal provvedimento.
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in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)