Efficienza edifici, novità da ENEA e CTI
L'ENEA ha predisposto la nuova versione del software DOCET e il CTI ha elaborato una proposta per agevolare lo scambio dei dati tra i software per la redazione dell'APE e i sistemi informatici predisposti dalle Regioni per l'invio dell'APE stesso.
La nuova versione del Docet
Come disposto dalle Linee guida nazionali per la certificazione energetica (Dm 26 giugno 2015), entro il 1° ottobre 2015 l'Enea doveva adeguare "lo strumento di calcolo semplificato "Docet" per tenere conto degli aggiornamenti introdotti dal decreto e dal decreto requisiti minimi".
Con il comunicato stampa di oggi, l'ENEA ha reso noto che "in collaborazione con l’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del CNR ha elaborato e messo a disposizione una nuova versione di DOCET per la certificazione di edifici residenziali esistenti con superficie utile inferiore a 200 m²".
Il software è attualmente in versione BETA e consente di portare a termine tutta la procedura di calcolo prevista dalla normativa nazionale, tranne la stampa dell’Attestato di Prestazione Energetica. Il software è scaricabile gratuitamente dal sito dell’ITC (vedi i riferimenti in basso)
L'ENEA informa che a breve sarà messo a disposizione anche il manuale utente.
Standard xml per lo scambio dati del nuovo APE
Per agevolare lo scambio dei dati tra i software utilizzati dai certificatori per la redazione dell'Attestato (siano essi commerciali o realizzati da enti pubblici) e i sistemi informatici predisposti dalle Regioni per il suo invio, il Comitato termotecnico italiano ha ha elaborato due standard xml:
• un formato "ridotto", riportante solo i dati contenuti nell’Attestato di Prestazione Energetica (format nazionale),
• e un formato "esteso" riportante, oltre alle informazioni contenute nell’APE, anche una serie di dati di input (caratteristiche dell’edificio) e di output (risultati di calcolo intermedi e finali).
Le aziende o gli enti pubblici che realizzano i software per l'elaborazione dell'Attestato potranno adottare questi standard che aiuteranno il software stesso a interfacciarsi con i sistemi informativi regionali per l'inserimento automatico dei dati. Questo, sempre che la Regione abbia a sua volta implementato gli standard predisposti dal CTI.
Tale standard è stato sviluppato su base volontaria e si pone anche come riferimento per le Regioni che non dispongono di sistemi e format propri.
Gli standard sono scaricabili gratuitamente dal sito del CTI (vedi i Riferimenti in basso).
Si ringrazia per la gentile collaborazione l'Ingegner Roberto Nidasio, Project Leader/Assistant del gruppo CT "Direttiva EPBD" del CTI.
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dal sito CTI
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