Certificati bianchi, il Senato ha approvato la Risoluzione
Con la Risoluzione presentata dal Senatore Scalia e approvata lo scorso 14 ottobre, è terminato l'esame della 10° Commissione del Senato sul documento di riforma del meccanismo dei Certificati bianchi.
La Risoluzione impegna il Governo a:
• introdurre forme di corresponsabilità tra i soggetti ammessi al meccanismo dei Certificati bianchi;
• garantire in ogni caso il recupero dei TEE qualora il GSE accerti il venir meno del diritto a riceverli;
• qualificare, nel caso di procedure a carico del beneficiario, le somme che il GSE debba recuperare come crediti privilegiati;
• provvedere a una definizione rigorosa del criterio dell'addizionalità;
• introdurre un'apposita disciplina per lo svolgimento delle verifiche;
• adottare la revisione del cosiddetto "coefficiente tau" secondo le linee indicate dalla prima ipotesi delineata dal documento del MISE;
• in via transitoria e fino alla definizione di un sistema di tassazione delle emissioni di CO2 e del pieno funzionamento del sistema ETS, non escludere dall'ambito degli interventi che danno titolo ai Certificati bianchi quelli concernenti la produzione di calore da fonti di energia rinnovabile e da calore di scarto quando sia sostitutiva di fonti fossili, o da gas naturale quando sia in sostituzione del carbone, in ambito industriale;
• assicurare che l'aggiornamento delle linee guida permetta una chiara definizione dei progetti oggetto degli incentivi, garantendo la semplificazione nell'accesso ai TEE secondo modalità e requisiti chiaramente definiti ex ante e privi di elementi suscettibili di interpretazione.
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