Conai: risparmio energetico da recupero e riciclo rifiuti imballaggi
Presentato a Roma il rapporto di sostenibilità Conai: recuperati 9,2 mln di tonnellate di rifiuti di imballaggio, con una riduzione di 3,3 milioni di tonnellate nella produzione di materia prima e un conseguente risparmio di energia primaria di 18 TWh.
"L’attività di recupero dei rifiuti di imballaggio da parte del sistema consortile — si legge nel rapporto — genera numerosi vantaggi ambientali, ma anche economici e sociali per il sistema Paese, vantaggi che spesso non sono adeguatamente valorizzati. Il primo tra questi è legato direttamente al consumo evitato di risorse naturali sostituite con le materie prime seconde (o con la produzione energetica, nel caso dei combustibili fossili), prodotte dalle attività di recupero dei rifiuti di imballaggi e re-immesse nell’economia.
Nel 2014, grazie al riciclo degli imballaggi, è stato evitato il consumo di circa 3,3 milioni di tonnellate di materia prima vergine (+10% rispetto al 2013)".
Oltre al consumo evitato di materia prima vergine, l'attività di recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggio ha permesso anche notevoli risparmi in termini di:
• consumo di energia: nel 2014 il risparmio energetico complessivo derivante dal riciclo dei rifiuti di imballaggio gestiti dal Conai è stato pari a 18 TWh di energia primaria (il 9% in più rispetto all'anno precedente). Oltre un terzo del risparmio energetico deriva dalla raccolta della plastica che ha consentito di risparmiare 6,8 TWh, seguita dal vetro (5 TWh) e dalla carta (3,8 TWh). Più marginali i contributi del riciclo dell'acciaio (1,4 TWh), del legno (0,6 TWh) e dell'alluminio (0,3 TWh).
Al risparmio generato dal riciclo, si aggiunge l'energia elettrica e termica prodotta grazie ai rifiuti di imballaggio avviati a valorizzazione energetica (essenzialmente plastica) che ha prodotto 0,6 TWh nel 2014,

• emissioni di CO2: i rifiuti di imballaggio avviati a recupero hanno permesso di evitare l'emissione di circa 3,5 milioni di tonnellate di C02, pari alle emissioni di quasi 500 mila autovetture con una percorrenza media annua di 30 mila km.
