Milano, 21 ottobre 2015 - 00:00

Conferenza unificata su Dm Certificati bianchi e incentivi Fer

Rinviato il parere sullo schema di decreto di incentivazione per impianti FER non FV. Sancita, invece, l'intesa sullo schema di decreto per la revoca di alcune schede tecniche per la quantificazione dei risparmi.

Molto attesa la seduta di ieri, 20 ottobre 2015, della Conferenza Unificata Stato Regioni che, tra le altre cose, aveva all'ordine del giorno l'esame di due schemi di decreto riguardanti il settore energetico.

Il mancato parere sullo schema di Dm FER non FV

È da maggio 2015, quando il Ministro Guidi ne annunciò l'imminente emanazione, che il settore delle rinnovabili attende il nuovo provvedimento che dovrà sostenere la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili non fotovoltaici fino al raggiungimento della soglia dei 5,8 miliardi di euro/anno e, in ogni caso, non oltre la fine del 2016.

Dopo la firma dei Ministri competenti, la bozza del decreto è stata pubblicata il 23 settembre sul sito del MiSe e trasmessa all'Autorità per l’Energia e alla Conferenza unificata per acquisire i relativi pareri.

L'Autorità ha reso il suo parere il 14 ottobre scorso (vedi i Riferimenti in basso) e si attendeva la riunione di ieri per avere il parere della Conferenza Unificata. E, invece, il parere non è stato reso ed è stato rinviato alla prossima riunione in data da destinarsi.

L'intesa sullo schema di Dm Certificati bianchi

Mentre al Senato si è chiuso l'iter per la revisione delle Linee guida per la preparazione, esecuzione e valutazione dei progetti e per la definizione dei criteri e delle modalità per il rilascio dei Certificati Bianchi, la Conferenza unificata ha sancito l'intesa sullo schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico per la revoca di alcune schede tecniche di quantificazione dei risparmi conseguibili dai progetti di efficientamento energetico.