Certificati Bianchi, confermato il valore del corrispettivo per il GME
A partire dal 1° gennaio 2016, il corrispettivo da pagare al Gestore dei Mercati Energetici per chi acquista e vende TEE sarà ancora di 10 centesimi di euro.
A fronte dei servizi forniti, chi acquista e vende i Certificati Bianchi deve pagare al Gestore dei Mercati Energetici (GME) un corrispettivo per ogni titolo commercializzato.
L'ammontare del corrispettivo è definito annualmente dal Gestore e approvato dall'Autorità. Con una lettera del 19 novembre 2015, il GME ha comunicato all’Autorità, per l’anno 2016, di confermare il corrispettivo già definito per il 2015 e pari a 10 centesimi di euro.
La ragione di questa conferma sta nel fatto che le "stime per l’anno 2016, determinate sulla base del corrispettivo attualmente vigente, evidenziano un risultato operativo confrontabile con quello riscontrato nell’anno solare 2015".
Con la delibera 593/2015/R/EFR, l'Autorità ha approvato il valore del corrispettivo definito dal GME: a partire dal 1° gennaio 2016 si pagherà 10 centesimi di euro per ogni Titolo di Efficienza Energetica scambiato (sia sul mercato organizzato che oggetto di transazioni bilaterali).
Con la medesima delibera è stato anche confermato il valore del corrispettivo per gli scambi delle Garanzie di Origine (GO). Come per il 2015, il corrispettivo da corrispondere al GME a partire dal 1° gennaio 2016 sarà di 0,004 euro, sia per le GO negoziate nel mercato organizzato che per quelle registrate bilateralmente sulla Piattaforma di registrazione degli scambi bilaterali delle medesime.
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