Mercato elettrico, in consultazione l'introduzione dei prezzi negativi
Milano, 17 dicembre 2015 - 00:00

Mercato elettrico, in consultazione l'introduzione dei prezzi negativi

A differenza che in altri Paesi, nel mercato elettrico italiano non è ancora possibile offrire energia a prezzi negativi. Con il DCO 605/2015/R/eel, l'Autorità presenta i primi orientamenti in merito. Proposta la sospensione degli incentivi per le FER.

Il documento per la consultazione 605/2015/R/eel si inquadra nell’ambito del procedimento — avviato con la delibera 393/2015/R/eel — finalizzato alla formazione di provvedimenti per la riforma organica della regolazione del servizio di dispacciamento.

Con esso, l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico illustra i primi orientamenti in merito all'introduzione dei prezzi negativi nel mercato elettrico italiano: "la possibilità di presentare offerte con prezzi negativi consente di affrontare condizioni di eccesso di offerta di energia elettrica a prezzo nullo secondo criteri di merito economico".

Il documento illustra gli effetti e alcuni elementi rispetto all'introduzione dei prezzi negativi nei diversi mercati:

• Mercato del Giorno Prima — MGP;

• Mercato Infragiornaliero — MI;

• Mercato per il servizio di dispacciamento — MSD;

• Mercato di Bilanciamento — MB;

• contratti bilaterali.

Rinnovabili e prezzi negativi

Con l'introduzione di prezzi negativi sul mercato elettrico, il documento di consultazione — coerentemente con la Disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia 2014-2020 emanato dalla Commissione europea — propone di sospendere gli incentivi all'energia prodotta da fonti rinnovabili nelle ore di prezzo negativo, consentendo di recuperarli al termine del periodo di incentivazione.

Al punto 71 del documento, infatti, "l’Autorità suggerisce che, nelle medesime ore nelle quali sul mercato dovesse formarsi un prezzo negativo, non sia erogato l’incentivo, consentendone però il recupero al termine del periodo di diritto. Una simile misura dovrebbe essere prevista per tutti gli strumenti incentivanti, non solo per quelli di prossima definizione. Essa consente di tenere conto sia dell’esigenza di non distorcere lo strumento dei prezzi negativi, sia di non vanificare la finalità degli incentivi che, infatti, verrebbero recuperati".

Termine della consultazione

I soggetti interessati possono inviare le proprie osservazioni entro il 15 febbraio 2016, utilizzando il form presente sul sito dell'Autorità.

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