Rinviata l'approvazione del nuovo Conto termico
La Conferenza unificata dello scorso 17 dicembre ha condizionato il rilascio dell’intesa positiva sul nuovo Conto Termico all'accoglimento di una modifica procedurale di accesso all’incentivo.
Slitta ancora, quindi, l’approvazione definitiva del decreto ministeriale che – lo ricordiamo – da quasi un anno sarebbe dovuto entrare in vigore in sostituzione del Dm 28 dicembre 2012, attualmente vigente.
L'emendamento proposto dalle Regioni andrebbe a sostituire una parte dell’articolo 6, comma 4, dell’attuale bozza in discussione, prevedendo per le amministrazioni pubbliche la possibilità di prenotare l’incentivo ottenendo un anticipo fino al 35% dell’importo al momento dell’individuazione degli interventi da realizzare e quindi prima della procedura di appalto. Un'altra quota del 15% verrebbe erogata in caso di presenza di un contratto con una ESCo o con la centrale di acquisti regionale o – ancora – di un provvedimento o altro atto amministrativo attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori.
La Conferenza, inoltre, raccomanda che venga ampliata la platea dei beneficiari per la categoria 1 – interventi di incremento dell’efficienza energetica — includendo gli enti privati non soggetti o esenti Ires (es. ONLUS, Associazioni, Fondazioni, Società Cooperative, Imprese sociali ecc.) che non possono avvalersi di detrazioni fiscali per mancanza di reddito imponibili ai fini Ires.
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