Milano, 29 gennaio 2016 - 00:00

assoRinnovabili: ritardo inaccettabile su regole immissione biometano in rete

Dopo 7 anni dall’approvazione della Direttiva Ue sulle rinnovabili e quasi 5 dal suo recepimento italiano, nel nostro Paese risulta ancora incompleto il quadro normativo e regolatorio per la produzione di biometano.

Per questo motivo assoRinnovabili ha scritto direttamente al Presidente del Consiglio Matteo Renzi affinché intervenga, sollecitando tutti gli enti coinvolti per avviare in tempi brevi un tavolo di lavoro con l’obiettivo di recuperare il ritardo fino ad oggi accumulato, consentendo così finalmente l’avvio del settore.

Come ricorda l’Associazione nel comunicato stampa, il Ministero dello Sviluppo "ha espressamente vietato l’immissione in rete di biometano derivante da biogas da discarica o dalla frazione organica dei rifiuti urbani (art. 8, comma 9, DM 5 dicembre 2013); allo stesso tempo, l’AEEGSI ha consentito l’immissione in rete del biometano soltanto a condizione che sia 'assolutamente puro', cosa che non è tecnicamente realizzabile e che infatti non è richiesta negli altri Paesi europei". Ciò significa, in termini pratici, che ad oggi in Italia risulta tecnicamente ipotizzabile soltanto la produzione di biometano extra-rete, mentre  l’immissione di biometano in rete non è ancora possibile.

"Il biometano è l’ennesimo treno che stiamo per perdere" — commenta Agostino Re Rebaudengo, Presidente di assoRinnovabili — "L’introduzione di tali divieti e ostacoli appare del tutto incomprensibile e sta impedendo la realizzazione di molte iniziative e la creazione di posti di lavoro. Siamo alle solite: se la situazione non si sblocca saremo costretti ad importare dall’estero tecnologia e know how sviluppati da altri".