Certificati Bianchi, domanda ancora alta
Il rapporto di monitoraggio sul mercato dei TEE relativo al secondo semestre del 2015 evidenzia una minore presenza di titoli offerti rispetto alla domanda e il conseguente aumento dei prezzi.
In applicazione dell'articolo 11 del Decreto Sviluppo Economico 28 dicembre 2012, il Gestore dei mercati energetici ogni semestre pubblica un rapporto che fa il punto della situazione sull'andamento del mercato dei Certificati Bianchi, noti anche come Titoli di Efficienza Energetica (TEE).
Domanda alta
La situazione delle emissioni dei titoli rispetto alla domanda dei soggetti obbligati non sembra migliorare: "il numero di TEE emessi dall’inizio del meccanismo a dicembre 2015 è stato pari a circa 37,73 milioni di TEE, a fronte di un quantitativo di TEE cumulato, necessario ai soggetti obbligati per gli adempimenti — compreso quello del 2015, in scadenza a maggio 2016 — pari a 42,12 milioni di TEE. Pertanto, il quantitativo cumulato di TEE necessario per coprire le necessità minime dei distributori obbligati è superiore di 4,39 milioni di TEE rispetto a quelli emessi a livello cumulato al 31 dicembre 2015".
Prezzi in aumento
Nel corso del secondo semestre del 2015, "la tendenza dei pezzi è stata influenzata, probabilmente, dal contributo tariffario preventivo 2015, pari a 108,13 € definiti dall’AEEGSI il 29 giugno 2015. Inoltre, la percezione di scarsità dei titoli sul mercato rispetto a quelli necessari per il raggiungimento degli obiettivi dei soggetti obbligati, ha favorito una tendenza al rialzo dei prezzi i quali, nella seconda metà dell’anno, si sono mantenuti intorno a quota 107,00 €".
Meno trading
Più basso, invece, il numero di titoli scambiati: il totale dei titoli movimentati nel secondo semestre del 2015 è stato di 4.091.088, di cui 1.978.511 scambiati attraverso il mercato organizzato e 2.122.577 attraverso contratti bilaterali, con un decremento del 27,90% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Secondo il GME, la diminuzione dei titoli scambiati — nonostante l’aumento degli obblighi di risparmio di energia primaria da raggiungere nel 2015, passati a 7,75 milioni di TEE rispetto ai 6,75 milioni del 2014 (+14,81%) — "è dovuta probabilmente sia all’introduzione, nel corso del 2015, della possibilità di selezionare gli operatori con i quali effettuare gli scambi, sia al successivo avvio del ruolo di controparte centrale del GME. Dette misure hanno verosimilmente limitato l’operatività di alcuni soggetti presenti sul mercato solo per finalità di trading puro".
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